mercoledì 31 dicembre 2014

Volate alto, alzate la posta *Buon 2015*

Il 31 è arrivato e con esso il consueto classico messaggio alla Nazione.
Il messaggio non è del Presidente ma il mio e chi mi conosce sa già quali sono i tastini che toccherò.

Innanzitutto come consuetudine: 


Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?

Leopardi è sempre Leopardi.

E' stato un anno ricco, intenso ed avvincente.
Abbiamo sognato, lavorato sodo e visto la realizzazione di molti progetti,
abbiamo osato, sperimentato e qualche volta anche esagerato,
abbiamo viaggiato e colonizzato nuove mete, alcune di persona altre con i nostri manufatti.
Abbiamo riso moltissimo e pianto di tanto in tanto,
abbiamo litigato, discusso e mangiato in abbondanza.
abbiamo fatto le corse e nonostante tutto siamo arrivati quasi sempre in ritardo, ma in grande stile.
Emozioni, emozioni ed emozioni come se piovesse d'estate e pure d'inverno.

A conti fatti siamo felici e ci auguriamo di esserlo sempre di più.

Volate alto, alzate la posta ed abbiate il coraggio di sognare.

Buon 2015*







venerdì 5 dicembre 2014

La meccanica del cuore_ Mathias Malzieu

Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell'orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno, e la meccanica del cuore andrò di nuovo in pezzi.



Delicato e toccante, come un cuore ticchettante in un giorno che è il più freddo del mondo.
Audace, crudele, vivo e veloce.
Ricco, vario, inquietante e intriso di passione.
Dolce, bizzarro, entusiasmante.

Certo è che ogni libro vada letto nel momento giusto, con i parametri del cuore ben settati, e con la giusta atmosfera al contorno.
E' proprio il caso di dire che le lancette del cuore di Jack hanno toccato anche il mio, e l'hanno fatto battere forte, in un week end di relax che non capitava da tempo, intervallato dai baci di una bimba bellissima. 

Certo è pure che Mathias Malzieu ha un modo di scrivere per me assolutamente affascinante, anche se mi hanno sempre spiegato che la parola affascinante voglia dire poco o niente, più o meno come la parola interessante.

Una storia tra ragazzini che è un concentrato dei più grandi timori e delle più grandi tragedie amorose degli adulti, che racconta in maniera semplice, e con una vena ingenua e allo stesso tempo disincantata, le difficoltà di far funzionare un grande amore, di quelli che spezzano il cuore, ammaccano il corpo, e fermano il tempo.




martedì 2 dicembre 2014

Moebius_ shock di una notte di mezza estate

Non dirò che erano le tre di mattina, e che in tre ci trovavamo in pieno agosto in un posto che doveva avere quattro stelle ma al posto delle stelle ci avevano messo gli scarafaggi.
Non dirò che in tre ci siamo seduti sul letto, alle tre di notte, e con le braccia al sen conserte e gli occhi spalancati siamo rimasti nella stessa posizione fino alle cinque, intervallando solo qualche gesto istintivo per coprirci e scoprirci gli occhi a turno, a seconda delle nostre paure personalissime e traumi infantili ed angosce recondite.
















Moebius. Titolo che mai potremo dimenticare, intriso di notte, di agosto, e di stupore.
Pluricensurato, incestuoso e violento film di una notte di mezza estate.
Kim Ki-duk: regista, sceneggiatore, produttore, ideatore e realizzatore. Corea del Sud, 2013.






Sonoro dicono, ma mentono. Silenzioso e muto. Urla, rumori e cigolii di porte valgono? sono gli unici suoni che abbiamo ascoltato per circa due ore. Il fruscio delle porte che si aprono, in uno scenario tutto da interpretare.





Il tradimento, la gelosia, la rabbia, la frustrazione, la voglia di reagire, la dignità, la violenza, la paura, la religiosità, la tradizione, l'amore, la comprensione, l'empatia, l'egoismo, l'invidia, il piacere, il dolore, il godimento, la sofferenza, la frustrazione, la rassegnazione.





L'elenco delle emozioni che si susseguono, più o meno in ordine, rappresentate dalle espressioni di pochi attori: il padre, il figlio, la madre e l'amante (del padre e poi del figlio); la madre e l'amante interpretate dalla stessa attrice, in uno spaesamento che si risolve dopo diverse ore. Una donna, rappresentante del genere, che si moltiplica nelle sue espressioni, nelle sue caratteristiche di donna, nei capelli, nel trucco, nella lussuria applicata in sfumature differenti.







Come raccontare di amputazioni, di orgasmi "alternativi", di dolore e piacere, di vergogna e dignità?
Come descrivere la trama di un film che ferisce nel silenzio, che segna come una lama sulla pelle, lentamente?

Un uomo tradisce, e le conseguenze del suo tradimento si propagano a macchia d'olio, con reazioni imprevedibili ed incredibili. Un turbinio sempre più violento, e sempre più complesso, che spinge la mente in un vortice di ragionamenti contorti e allo stesso tempo istintivi.
Ferite che sono fisiche e morali, che si imprimono nella mente e nel cuore.








Se avete bisogno di una notte silenziosa, intensa e scioccante, saprete cosa cercare.

martedì 18 novembre 2014

Gli scalini di Paris_#TravelTipsFucsia

Come si fa a raccontare Parigi?
Come si fa a descrivere giorni intensi di emozioni, esperienze e scalini?



Scalini di una città dolce e spigolosa, di una torre che svetta luminosa proiettando in alto i sogni, scalini di cupole farcite di gargoyle, di marmi bianchi e metro senza scale mobili.
Scalini e file, file e scalini.



File di sogni, speranze, emozioni, impilati gli uni sugli altri in tante lingue e...

mercoledì 12 novembre 2014

Un angolo di Cina nel cuore di Spaccanapoli_ Qualcosa di tè!

A Napoli il primo tea shop per educare al rito ed alla cultura della bevanda più diffusa al mondo!





Dimentichiamo per un attimo la Cina onnivora "imitatrice" di qualsiasi cosa e pensiamo all'enorme culla di cultura che rappresenta, ricca di autentiche e millenarie tradizioni.


Per capirci, rilassatevi un attimo e andate con la mente al Tibet, ai monaci, alla pace... Ci siete?


L'atmosfera...

lunedì 10 novembre 2014

Mauritius_un pezzo di cuore (2) #TravelTipsFucsia

Rieccoci qui... a continuare il racconto delle mie Mauritius (iniziato qui!).

Dopo qualche giorno trascorso tra sole, cene fuori, snorkeling, stavolta si esce in catamarano: direzione Isola dei Cervi, situata sul versante sud-orientale dell’isola, all’interno della barriera corallina che la racchiude.
Per la mia gioia, appena saliti a bordo eccoci servito il drink di benvenuto, dopodiché, baciati dal sole a dispetto del tempo ballerino dei giorni precedenti si inizia a navigare verso una baia in cui il catamarano attracca per un bel bagno con tanto di snorkeling nel mezzo dell’Oceano Indiano….e che acqua!!!


Trasparente, cristallina, dai mille riflessi quando i raggi del sole la baciano, in una parola: indescrivibile!

Terminata la sosta, saliamo su una barchetta per raggiungere tra le insenature le cascate di Grand Riviere, ed al ritorno ci aspetta una gustosa grigliata di pesce a bordo del catamarano.


Sazi, rilassati e già abbronzatissimi, si costeggiano le isolette circostanti fino a giungere nel vero e proprio eden tropicale che è l’île aux cerfs: sabbie bianche immerse in una natura selvaggia e lussureggiante, qualche piccolo chiosco in spiaggia e la possibilità di cimentarsi in numerosi sport d’acqua ne garantiscono la pace dei sensi...

sabato 8 novembre 2014

Prospettive a volo d'uccello_Margherita di Savoia

Io che credevo che i fenicotteri fossero solo quelli rosa di Waters e quelli in orbita di Ridley, ho dovuto ricredermi.

fenicottero in volo

Ce ne sono, in Italia, e pure tanti; per guardarli non c'è bisogno di vestirsi come "Divine".

Non è detto, poi, che vadano guardati così da lontano. Certo, non si può dire che Margherita di Savoia, luogo un po' sconosciuto un po' inospitale della Puglia, con bandiera blu ma fondali bronzei sia un posto tra i più ambiti e ricercati dai turisti di tutte le parti del mondo.
Tuttavia, ci sono i fenicotteri.

ph_ Matt Pasant



Una riserva naturale tra le più grandi d'Europa, una salina che è un paese, e tanta acqua rosa.

Riduttiva, ovviamente, e poco approfondita la mia descrizione.



Una guida entusiasta e divertita ci ha accompagnato in un tour soprendente, tra distese e montagne di sale, tra uccelli spettacolari e colori indescrivibili.

Si, ce l'avevano detto che al tramonto sarebbe stato meraviglioso, ma noi ci siamo andati di mattina, perché a noi piace cosi: o arrivare in ritardo, o anticiparci di diverse ore.

Mani salate per giorni, e un sorriso. La natura è sempre più grande di noi.


e... che fai oggi? vado a vedere i fenicotteri.

Con le regole assegnate a questa parte di universo.

martedì 4 novembre 2014

Napoli e la favola della Regina delle Torte_Giada Baldari SugarQueen

Avete tutti sentito parlare del Boss delle torte, no? Ormai in Tv ce ne propinano quasi uno al giorno, ebbene, mai sentito parlare di Giada Baldari?



Se vi state chiedendo chi è, la risposta è molto, molto semplice: basta, infatti, fare una passeggiata in via Carlo Poerio per imbattervi in quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio tempio del cake design, "Sugar queen", signori!


Qui, tutto, ma proprio tutto, ci ricorda una favola: dagli arredamenti, curati in ogni delizioso dettaglio, alle mille prelibatezze preparate ogni giorno...sfiziosissimi cup cake si alternano a torte decorate con arte e maestria, incantevoli macarones colorano un'atmosfera magica e dolce, terribilmente dolce!


Vista e gusto sono i due sensi che la fanno da padrona indiscutibilmente , senza però dimenticare tutti gli altri, perché come sapientemente si legge dal sito (che rende perfettamente l'idea di un sogno per grandi e piccini) "Sugar Queen" è anche:

martedì 21 ottobre 2014

Un tuffo nel paradiso terrestre_Mauritius!(1) #TravelTipsFucsia

Eccomi qui, nella mia stanza a riorganizzare e riguardare vecchie foto al pc.
E subito vengo travolta da un’ondata di ricordi misti a un pizzico di malinconia, perché il tempo è passato ma io sembro essere tornata ieri a Napoli: ogni sensazione, ogni colore ed ogni odore è vivo e impresso nella mente.

Che poi io sono una di quelle che quando arrivano in un posto per prima cosa “annusano l’aria”,come si suol dire…. E quando atterri sulla paradisiaca isola di Mauritius vieni letteralmente invaso e stordito da un profumo di vaniglia e cannella che te lo senti addosso praticamente ogni giorno.


Gli occhi si inondano di colori, qui le ananas sono piccole e rosse, i rigogliosi filao hanno fiori rosso flamboyant. E ancora non ho parlato del mare,ma tranquilli, in seguito vi delizierò anche su questo punto.

Inutile dirvi che l’accoglienza nel resort è stata ineccepibile, che è una struttura fantastica con piscina spettacolare e bla bla bla… piuttosto, vorrei condividere con voi due escursioni molto intense.


Siamo già al giorno 3 ed abbiamo noleggiato una macchina con l’autista più rapido e sveglio che ci sia affinchè ci faccia visitare tutto quello che gli chiediamo, e la nostra richiesta è stata ampiamente soddisfatta poiché ci ha regalato una giornata degna di nota grazie anche alle sue dritte e alla sua disponibilità a farci conoscere anche posti che non avevamo preventivato. Ci viene a prendere prestissimo, circa alle 7:30, ma non pensate che sia una cosa folle visto che il resort è a Nord dell’isola e noi l’abbiamo percorsa davvero tutta.
Prima tappa, negozio di diamanti che (OMG!) costano molto meno rispetto all’Italia, quindi il turista può esserne facile preda. Si procede spediti verso una nota fucina di modellini di barche, aerei ed altri mezzi di trasporto che vengono utilizzati anche in molti film noti, tra cui il Titanic.

Cambiando direzione, sosta- lampo in un punto particolare dell’isola in cui si può ammirare il cosiddetto “Panorama Paradiso” perché è possibile distinguere le varianti cromatiche dell’Oceano Indiano. Fin qui nulla di eccezionale, ma eccoci giunti al lago di Grand Bassin, luogo di culto per gli indù dell’isola che vi si radunano tra febbraio e marzo in occasione del Maha Shivatree , dove è possibile ammirare la statua della divinità Shiva, una delle più alte al mondo con i suoi imponenti 33 metri di altezza, affiancato da moglie e figli che protendono sul lago.


Da qui si riparte in direzione Chamarel, un villaggio che si affaccia sul versante sud- occidentale dell’isola, famoso per la sua Rhumerie, per il Parco Nazionale Black River Gorges e per le vicine cascate di Tamarin, immerse in una lussureggiante vegetazione.


Qui le radici degli alberi sono prepotenti, fuoriescono dal terreno e quasi ci segnano un percorso che sembra una scalinata, scattiamo qualche foto e ci incamminiamo verso la Meraviglia delle Meraviglie: la Terra dei Sette Colori, una distesa di antiche rocce vulcaniche che con l’erosione del tempo e dell’argilla ha conferito alla sabbia un aspetto variopinto: dall'ocra al marrone, al rosso, al violetto, (per citarne qualcuno, ma io li ho contati veramente!), ogni volta in base ai venti le tonalità si diversificano, offrendo uno spettacolo sempre nuovo.

Sopraffatti dallo stupore e dalla magia che il posto ci regala, il nostro autista ci suggerisce di mangiare velocemente un panino perché non solo la fame si fa sentire,ma c’è un’ultima tappa e lui ha una tabella di marcia rigorosissima da rispettare. Con guida celere e spedita, eccoci giunti al Casela Nature and Leisure Park, un esteso bioparco dove è possibile stare a stretto contatto con gli animali e svolgere diverse attività come il safari, l’attraversamento dei ponti, le arrampicate e le passeggiate con i leoni (ovviamente addomesticati ad hoc); accarezzarli è stata una delle esperienze più entusiasmanti della mia vita!

Ma purtroppo è giunta l’ora di tornare… sono le 17 e siamo rientrati in perfetto orario, distrutti ma soddisfattissimi, quindi non ci resta che goderci un bel tramonto a bordo della fantastica piscina a sfioro sorseggiando un bel drink!

Il resto ve lo svelerò prossimamente!

A presto, Ilaria!

mercoledì 15 ottobre 2014

The Dumb Waiter @ Teatro Lolli, Imola





Teatro  Lolli_ Imola.  
Produzione  T.I.L.T.  presenta: The  Dumb  Waiter  (Il  Calapranzi) 
testo  di  Harold  Pinter. 
Con  Luigi  Tranchini  e  Corrado  Dal  Pozzo.
Regia:  Luigi  Tranchini.



Una stanza in un seminterrato. 
Due letti contro la parete del fondo scena. 
I due personaggi di questa pièce teatrale attendono che qualcosa accada… 
un ordine da eseguire? o che arrivi qualcuno?
Durante questa impaziente attesa, Gus non fa altro che porre domande a Ben senza ricevere risposte. 
Nei dialoghi, spesso improntati ad una apparente illogicità, emergono i due caratteri dei protagonisti: il dubbioso Gus, e l’autoritario Ben. 
Ma le cose, forse, non sono come sembrano."



Ben_ Luigi Tranchini
Gus_ Corrado Dal pozzo

una voce_ Andrea Faccioli
scatti fotografici_ Donato Arcella

impianto scenico_ Corrado Dal Pozzo
disegno luci e audio_ Luca Tanieli
inserti musicali e regia_ Luigi Tranchini

Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro, T.I.L.T., presenta la settima edizione di "Sere d'ottobre", rassegna teatrale colta, gratuita, e varia. Una serie di eventi ad offerta libera, perché il teatro, si sa, vive di cuore, e si anima di energia.
E il teatro Lolli, in particolare, è un cuore pulsante nel cuore di Imola. Trovate il coraggio di varcare la soglia, e non ve ne pentirete!
Le foto bellissime di Donato Arcella, come piccolo assaggio!  






































perseguire la rassegna: 

gli eventi sono ad offerta libera, ma l'ingresso è riservato ai soci ARCI. 
Per diventare socio ARCI:


per partecipare ai laboratori teatrali per adulti, ragazzi e bambini al Teatro Lolli:



martedì 14 ottobre 2014

Isola delle femmine!_Sicilylovers #TravelTipsFucsia

La Sicilia in macchina si gira che é più di un piacere (soprattutto se stai al posto passeggeri e sei libero di guardare quei paesaggi mozzafiato): distese completamente disabitate si alternano ad angoli di paradiso!



Ma, ALT! Chi si accinge a fare questa esperienza deve per forza di cose considerare queste 3 variabili:

1) dimenticate le code ed il traffico, su quella A 29 si va che è una bellezza (anche se si è in pieno agosto) e con un piccolo navigatore arrivi praticamente dove vuoi

2) l'autostrada ben tenuta e collegata è udite, udite gratis!

3) può fare caldo quanto vi pare ( io sono arrivata a testare i 37°) ma non c'è afa ed un leggero venticello vi terrà compagnia fino a sera!

Dispensate queste "perle" per gli amanti della guida, direi di passare alla prima tappa di questo mini tour siciliano, percorso più che a tamburo battente, in maniera a dir poco frenetica!

Una volta lì, infatti, si viene colti da una sorta di smania compulsiva secondo cui vuoi vedere tutto, ogni spiaggia ti sembra più bella della precedente, le acque sembrano fare a gara sui colori, per non parlare dei prodotti tipici.



Improvvisamente il tuo unico desiderio è quello di avere uno stomaco sempre più grande, ti senti un po' Chef Cracco e non puoi, proprio non puoi sottrarti a quell'assaggio...come fai sennò a spiegare le "enormi" differenze tra il cannolo di Palermo e quello di Erice...?!
Eh, lo ammetto, mai responsabilità di giudizio fu più gravosa, ma tranquilli, non mi sono tirata indietro, (quello l'ho fatto solo davanti alla bilancia) e...iphone alla mano, vai con le recensioni!!!



E a proposito di recensioni, una più che positiva se l'è aggiudicata senza dubbio la nostra prima tappa: Isola delle Femmine, paesino in provincia di Palermo che trae il nome da un isolotto poco distante adibito a carcere femminile.
Qui la mattina c'è il mercato del pesce, uno spettacolo per intenditori e non, e la sera, quel pesce te lo ritrovi nel piatto e l'unica domanda che ti ronza in testa è: "fino ad ora non avevo mai mangiato pesce ?"



Vi giuro che non esagero e, provare per credere, bisogna fermarsi NECESSARIAMENTE al "Pontile", ristorantino che da direttamente sul porticciolo, dove, avvolti da un atmosfera magica, assaggerete piatti esemplari serviti dalla raffinata simpatia di Giovanni e Ugo, e tocco finale, gusterete il più buon sorbetto al limone della vostra vita, semplicemente perché è talmente buono che sa di tutto tranne che di limone...ahhhh...magie di Sicilia!



martedì 30 settembre 2014

Sole, mare, cibo, buon'umore e... ed è subito SICILIA! #TravelTipsFucsia

I #TravelTipsFucsia vi sono piaciuti molto ed insieme ai vostri appunti di viaggio e tante mail che ci inviate e che pian pianino pubblicheremo), finalmente è arrivato il contributo di una FumoFucsia maker corteggiata fino all'inverosimile, e ci auguriamo definitivamente sedotta dallo storytelling blogereccio: Iolanda.

Lunghi capelli di velluto nero, occhi studiosi e guardinghi di un ebano profondo, intelligenza vivace e sincera, e parole fitte e melodiose come la trama di un meraviglioso tappeto persiano, ci racconta la sua Sicilia e noi non vediamo l'ora leggerla.




Dimenticate le cose banali, quelle statiche e sempre uguali a se stesse, perché su quest'isola tutto si trasforma e niente è come sembra: le pasticcerie sono gioiellerie, le rosticcerie templi di sapore, i colori sono più accesi ed i sapori semplicemente più veri.

"Sicilia bedda" è il cocktail perfetto dove tutto si tiene in uno scenario unico al mondo: mare, montagna, sabbie bianche, rocce nere, albe, tramonti, miti e culture, arti, dialetti...un'isola tutta da amare, ma impossibile da raccontare così in poche tappe, perché ognuna ha qualcosa da dire e una particolarità con cui ammaliare.

Ci faremo un giro tra alcune località della costa occidentale (quelle della Trapani-Palermo per intenderci) e vi assicuro che i profani sapranno già dove prenotare la loro prossima vacanza, mentre qualche veterano non resisterà alla tentazione di salpare dalla prima nave!
Chiedo venia fin da ora per questo stress psicologico a cui sarete sottoposti, come se non bastasse la virale depressione da "missingsummer" che ci tormenta in questi primi mesi autunnali, ma, tranquilli, i last minute fanno miracoli!
E siccome di stress si parla, vi do una piccola avvertenza per potervi "ammalare al meglio":
Se siete quelle tipe\i fissate con la dieta, abbandonate pure l'idea, perché nemmeno il tempo di attraccare al porto, e la prima cosa che amerete alla follia, oltre a quelle sfumature disegnate nel mare, saranno proprio le nemiche di sempre, le calorie!


Mettetevi pure il cuore in pace perchè in Sicilia si mangia praticamente sempre, ovunque e sono bravi a fare tutto, dagli aperitivi agli ammazzacaffè!


Per il resto Sicilia bedda non presenta controindicazioni: può essere somministrata a tutte le età, con ogni dosaggio (preferibilmente il più alto) e per tutte le tipologie di persone. Amerete questa terra in ogni sua sfaccettatura perché ci troverete tutto, relax e divertimento, lusso e low cost, tradizione e multietnicità!

E adesso, entrate nell'ottica di un viaggio imminente, seppur virtuale, e aspettate con il dovuto entusiasmo la partenza...because Sicily is coming!

venerdì 19 settembre 2014

E Capri fu! #TravelTipsFucsia

E Capri fu!

L'isola è blu, il cielo è blu, il mare è blu.
Il cuore diventa blu.


Un blu intenso, brillante, che ti entra negli occhi e sulla pelle, tanto che dopo un pò sembra quasi di sentirne il profumo.
L'isola ha una magia fresca, senza tempo, delicatamente sofisticata.



I miei #traveltipsfucsia:

_albergo centralissimo che aperitivo e colazione in piazzetta sono un must;

_Tripadvisor come fosse il vangelo perchè è tutto bellissimo tranne i servizi ed il cibo riservato ai turisti (di primo pelo);

_apertivo, aperitivo ed ancora aperitivo perchè l'allegria è contagiosa e gli spritz pure*;

_Torre Saracena tutta la vita, una cucina deliziosa ed un panorama mozzafiato;



_girare l'isola di notte, avvolti da un'aura magica, col vento in faccia, in motorino, tanto emozionante da sentirsi in un sogno;



_il faro, magnetico e meraviglioso (il faro proprio, ed il Lido anche);


_Da Aurora, sofisticato, sperimentale, delizioso contro Da Giorgio, antiquato ed immeritatamente caro;


_il gozzetto per un meraviglioso giro dell'Isola sentendosi romanticamente Bianca Balti e David Gandy [un pò (quantità da definire) di vino aiuta];



_Booking alla mano, per cogliere l'occasione 4 stelle e rimanere una notte in più;

_la Taverna ed il Number Two, canti, balli e libertà;

_la Grotta Azzurra, il Monte Solaro, il Lido del Faro, il Belvedere e tutte le bellezze del pianeta, ma se non sei in buona compagnia, meglio rimanere a casa. :-P

*gli spritz, specie se ben fatti, mettono sempre tanta allegria, everywhere, non solo a Capri! ;-)

giovedì 18 settembre 2014

#TravelTipsFucsia

Siamo ormai al 18 settembre, il rientro dalle vacanze è stato affrontato (metabolizzato no, ma ci stiamo lavorando ;-) e la mia bacheca è stata invasa nell'ordine: dalla Festa delle rete, da Miss Italia ed ora dalle Fashion Week.

[Eh beh, ho tutte le fortune(oltre ad avere tutte le qualità, cit.) e thanksgod, amici fighi che vale la pena seguire ;-)]


source Pinterest


Resta in arretrato una quantità indescrivibile di cose:
un numero imprecisato di esami,
bollettini da pagare (che purtroppo non si perdono mai),
chiletti da smaltire,
amici da richiamare,
post da scrivere,
programmi e plan stilati in pieno delirio, pieni di buoni propositi da rispettare,
resoconti ed album delle nostre amatissime vacanze.

Quest'anno il team si è "dato", per usare un'espressione "triviale ed inflazionata", abbiamo girato un pò, collezionato sorrisi, occhi a cuoricino, musica, immagini, colori, sensazioni ed esperienze.

Alcune cose avremmo voluto condividerle subito (ed in parte lo abbiamo fatto dai nostri profili personali), altre trattenerle per "custodirle", altre proteggerle dai cosiddetti "occhi nguoll" che quando si fa qualcosa di bello c'è sempre qualcuno pronto a dire "beato te", " ti è andata bene", "hai guadagnato un bel pò per divertirti così", e via con i riti apotropaici per contrastare i certi ed imminenti cataclismi.


source Pinterest


Ciò premesso, per evitare romanzati racconti di un mesetto trascorso in lungo e largo, snelliamo ed ottimizziamo con una serie di #traveltipsfucsia, osservazioni, pensieri e suggerimenti tappa per tappa.

Dovrebbe funzionare ;-)
Stay tuned!


martedì 26 agosto 2014

Giordania, sacra, tormentata, emozionante_ Amman (2)

Il 18 luglio, più di un mese fa, Lara, ci ha inviato il suo secondo report. All'iniziale curiosità si è aggiunta una consapevolezza diversa, leggere il suo racconto dà la sensazione di essere lì a respirare l'aria di Amman, emozionante ed intensa. 

Eccolo! 

"Ciao Rosaria, 
E' quasi un mese che sono in terra giordana e sto vivendo da vicino anche l'esperienza del Ramadan. A detta dei musulmani con cui ho parlato, il Ramadan in Giordania è molto meno vitale rispetto agli altri paesi arabi dove è una vera e propria festa (con tanto di fuochi di artificio). 
La giornata è scandita dalle chiamate alla preghiera che risuonano dai minareti delle moschee, ma durante il Ramadan la preghiera più sospirata è quella del tramonto che coincide con la rottura del digiuno (iftar). Nelle foto le due cene per l'iftar a cui ho partecipato: la prima in un locale ristorante e l'altra organizzata dalla mia scuola. Confesso di non essere particolarmente affascinata dalle abitudini culinarie arabe. Forse, però, questo è un mio limite. 
Oltre al tanto studio per imparare questa lingua tanto bella quanto impossibile, ho avuto l'opportunità di visitare un po' Amman, la cui cittadella, arroccata su una delle alture cittadine, è la dimostrazione dell'immancabile passaggio romano. 
Molto suggestiva anche la visita al Mar Morto con il suo spettacolare tramonto. Vista l'enorme salinità dell'acqua, in questo bacino d'acqua si galleggia senza alcun problema, ma restare a mollo molto tempo è un'esperienza un po' "caustica". 
Pur essendo un paese a maggioranza musulmana, la Giordania offre la possibilità di visitare uno dei luoghi più sacri per la cristianità, il sito del Battesimo di Gesù a Betania al di là del Giordano. Incredibilmente, però, in prossimità del sito le chiese presenti sono tutte ortodosse. L'unica cattolica è ancora in costruzione. Tuttavia, vedere e toccare le acqua in cui si è immerso anche Gesù regala una particolare emozione. 
Il fiume Giordano segna anche il confine tra la Giordania e la Palestina. Le sue rive fanno inevitabilmente riflettere su tutta la violenza che si sta consumando anche in questo momento nei territori occupati, in particolare nella Striscia di Gaza. 
Altro luogo che ho avuto modo di visitare è stato il Monte Nebo, rilievo dal quale secondo la tradizione biblica, Mosè scorse la Terra Promessa nel suo viaggio di ritorno dall' Egitto dopo aver liberato il suo popolo dalla schiavitù. 

Luoghi santi e tormentati, insomma, quelli in cui mi trovo. 

Saluti dalla Giordania."

Iftar (1)

Iftar (2)

Cittadella