Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post

venerdì 5 dicembre 2014

La meccanica del cuore_ Mathias Malzieu

Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell'orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno, e la meccanica del cuore andrò di nuovo in pezzi.



Delicato e toccante, come un cuore ticchettante in un giorno che è il più freddo del mondo.
Audace, crudele, vivo e veloce.
Ricco, vario, inquietante e intriso di passione.
Dolce, bizzarro, entusiasmante.

Certo è che ogni libro vada letto nel momento giusto, con i parametri del cuore ben settati, e con la giusta atmosfera al contorno.
E' proprio il caso di dire che le lancette del cuore di Jack hanno toccato anche il mio, e l'hanno fatto battere forte, in un week end di relax che non capitava da tempo, intervallato dai baci di una bimba bellissima. 

Certo è pure che Mathias Malzieu ha un modo di scrivere per me assolutamente affascinante, anche se mi hanno sempre spiegato che la parola affascinante voglia dire poco o niente, più o meno come la parola interessante.

Una storia tra ragazzini che è un concentrato dei più grandi timori e delle più grandi tragedie amorose degli adulti, che racconta in maniera semplice, e con una vena ingenua e allo stesso tempo disincantata, le difficoltà di far funzionare un grande amore, di quelli che spezzano il cuore, ammaccano il corpo, e fermano il tempo.




martedì 4 novembre 2014

Napoli e la favola della Regina delle Torte_Giada Baldari SugarQueen

Avete tutti sentito parlare del Boss delle torte, no? Ormai in Tv ce ne propinano quasi uno al giorno, ebbene, mai sentito parlare di Giada Baldari?



Se vi state chiedendo chi è, la risposta è molto, molto semplice: basta, infatti, fare una passeggiata in via Carlo Poerio per imbattervi in quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio tempio del cake design, "Sugar queen", signori!


Qui, tutto, ma proprio tutto, ci ricorda una favola: dagli arredamenti, curati in ogni delizioso dettaglio, alle mille prelibatezze preparate ogni giorno...sfiziosissimi cup cake si alternano a torte decorate con arte e maestria, incantevoli macarones colorano un'atmosfera magica e dolce, terribilmente dolce!


Vista e gusto sono i due sensi che la fanno da padrona indiscutibilmente , senza però dimenticare tutti gli altri, perché come sapientemente si legge dal sito (che rende perfettamente l'idea di un sogno per grandi e piccini) "Sugar Queen" è anche:

sabato 6 aprile 2013

VENTINOVE, una giornata del cazzo...E IL MONDO NON C'è PIù

Titolo il post per citazioni, se Riccardo Ceres me lo concede, e sintetizzo due emozioni, diverse e difficili da raccontare: quella di aver assistito al  reading natalizio “VENTINOVE, UNA GIORNATA DEL CAZZO”, e quella di aver metabolizzato il suo ultimo disco               “E IL MONDO NON C’è Più”.

Scrivere di un evento di Natale a Pasqua è nel mio stile. Ma il tempo, si sa, è relativo.

E con i tempi lunghi di chi assimila con calma, come l’insulina (retard) che si somministra per la notte, a rilascio lento, a riequilibrare una dolcezza nascosta nel sangue, a cinque mesi dall’uscita del disco, dipendente come da ogni nota che smuova il mio interesse, posso dire di averlo ascoltato molto, e sempre di più. Del resto “quaggiù”, direbbe lui, “siam solo diabetici poeti ed usurai”.

Ben lontano dall’essere, e soprattutto dal voler essere, un fenomeno di massa, accattivante e seducente, mi stupisce ogni volta la facilità con la quale alcune delle sue espressioni mi si ripropongano nelle situazioni più disparate, radicate e inchiodate inconsapevolmente nel cervello delle persone che mi stanno intorno, le quali, già dai primi ascolti, titubanti e diffidenti, non possono fare a meno di assorbirlo e di citarlo.


                                                                                                           
Se l’atmosfera dark si mantiene costante, è senza dubbio più rarefatta rispetto al disco precedente.                
La copertina è bianca, ed è anche un po’ delicata, stordita ormai dalle mie impronte, la dedica un po’ sbavata, e dal continuo sballottamento tra macchina, casa ed ufficio....

venerdì 4 gennaio 2013

Un diamante da Tiffany_una perla di libro!

Un pomeriggio, per distrarmi dopo un’intensa giornata di lavoro, entro in libreria; avevo voglia di frivolezze, leggerezza e spensieratezza. Accattivata dal titolo e dalla vivace copertina, lo compro subito, ed altrettanto tempestivamente ne inizio la lettura. 







































È la storia di Cassie, una trentenne che, durante la festa per il suo decimo anniversario di matrimonio (apparentemente perfetto), scopre che suo marito ha un figlio con una donna dell’alta società scozzese a cui lei era molto affezionata. A soccorrere la sconvolta protagonista, intervengono le sue tre amiche di una vita: Kelly, Anouk e Suzy, decidendo seduta stante che Cassie dovrà trascorrere quattro mesi a casa di ognuna di loro rispettivamente a New York, Parigi e Londra per riprendersi dallo shock e ritrovare la sua identità smarrita dopo anni di matrimonio in cui si era praticamente annullata. E così, fin dal momento in cui Cassie lascia la Scozia, mi trovo immediatamente catapultata anch’io nella mondana, frenetica e trendy Big Apple, per poi passare ai ritmi più lenti e sofisticati di Parigi, fino a cogliere la genuinità e la spontaneità di una Londra che si rivela proprio per quella che si presenta. Assisto a svariati cambiamenti di look, di lavoro e di amicizie, ma c’è una persona che non abbandonerà mai Cassie: le compilerà una lista di cose da fare in ogni città, lasciando talvolta la ragazza un po’ spiazzata di fronte alle sue “richieste”, e le regalerà dei semi di cui dovrà decifrarne il messaggio, che si sintetizza nelle rose Maiden’s Blush da interpretare nell’ultima delle sue tappe.


Insomma, questo libro ha soddisfatto a tutto tondo le mie aspettative, andando anzi ben oltre…. una storia semplice, una sintassi scorrevole ed un intreccio che ti lascia con gli occhi incollati alle pagine dal prologo all’epilogo, forse (unica pecca) un po’ scontato. 
Ma ne vale davvero la pena…..brava Karen Swan!!!

domenica 7 ottobre 2012

LA VERITA' NON TACE








“Lo conosci il tuo lato silenzioso? Lo senti urlare nei tuoi pensieri?”

Per leggere i suoi libri bisogna essere nello “stato mentale” giusto”.  Ci si siede, si fa un respiro profondo, e ci si immerge nel mondo di Crescenzo Sardelli.

Già da qualche giorno provavo ad approcciare le sue poesie, ma solo stamattina, dopo essermi liberata da mille incombenze, più o meno inutili, ho letto finalmente, con calma, tutte le pagine. Ho aperto il libro, l’ho sfogliato, e mi è sembrato che le parole fossero diverse da quelle di qualche giorno fa. Ora, ammesso sempre che non abbiano sostituito le pagine senza che io me accorgessi, è chiaro che l’unica cosa ad essere cambiata sia stata il mio stato d’animo.  

Ben disposta, non lo leggo, lo divoro.

Non è solo una questione di stile, di gusto, o di curiosità. Il punto è un altro: Crescenzo Sardelli esprime se stesso, parlando nel modo semplice in cui avrebbe parlato l’oracolo di Delfi. Se sei sulla giusta lunghezza d’onda, riesci a percepire perfettamente lo stato dell’autore, che è lo stato d’animo di tutti noi, in momenti particolari della nostra vita.

Tutti viviamo dei periodi intensi, tutti ci fermiamo, tutti temiamo lo scorrere del tempo, e tutti sappiamo quando dentro di noi c’è qualcosa che non va. Capire noi stessi, osservarci, e amarci, è un’altra cosa.

Crescenzo parla quando deve, dice le cose che sente, e lo fa senza paura. Ricerca e percepisce il “momento giusto”. Lui desidera scrivere, e lo fa. E questo , è più raro di quanto si possa immaginare. La sua tenacia, il suo impegno e la sua volontà si esprimono in parole e versi semplici, mai vuoti, mai caricati di inutili fronzoli. Il suo messaggio è diretto, per chiunque abbia sfogliato le sue pagine al momento giusto.

I suoi libri, i suoi racconti, i suoi pensieri, mi sono capitati tra le mani più volte. E tra le pagine slegate, numerate a penna, e con le correzioni di sorta, ho sempre trovato qualcosa di magico.

“La verità non tace” è un libro semplice e chiaro per chi abbia voglia di leggero e di guardare dentro un uomo, con lo stesso coraggio con il quale potrebbe guardare dentro se stesso.

La verità è dentro di noi. E la verità… non tace!



http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=719424#.UGgQItd9APw.facebook

lunedì 30 luglio 2012

#50sfumaturedigrigio _#50sexyshades !

Finalmente mi sono abbandonata al caso editoriale dell'estate "Cinquanta sfumature di grigio", e devo subito dire che mi è piaciuto!
Dovrei forse vergognarmi per questo?
Ne ho lette di tutti i colori e per fortuna solo dopo aver iniziato a divorare voracemente il libro, e non nella fase di approccio guardingo a questo best seller che viene presentato come apoteosi del porno moderno e dello scandalo.


La bellezza di un libro indubbiamente è decretata da paramentri oggettivi quali il linguaggio, l'articolazione della trama, ma altrettanto indubbiamente incidono sul giudizio, il gusto personale e lo stato d'animo del lettore che si appresta a tuffarsi nell'universo parallelo e sempre magnifico del libro stesso. E così senza portarla troppo per le lunghe dichiaro pubblicamente che si, mi è piaciuto.
E' bene chiarire che non parliamo di Cime Tempestose nè di I promessi sposi, a mio parere è un libro scritto discretamente che si fa leggere e appassiona. Il porno è inesistente, a meno che  indugiare su scene di sesso, piacere e sensazioni che fanno vibrare il corpo e l'anima non sia diventato "porno".

Sono stata particolarmente colpita dall'oscurità di Christian Grey, il protagonista,  un mondo di tenebra non dichiarato che ho saputo colmare con le mie oscurità, che mi hanno legato saldamente a lui più che ad Anastasia, l'altra protagonosta. Tutta la polemica sulle pratiche sadomaso è insussistente, in quanto l'elemento pur centrale nel libro, non vive di vita autonoma, è semplicemnete un mezzo, uno strumento per combattere un dolore profondo, una distorsione/perversione di una crescita turbata, tormentata e dolorosa.



Le persone perfette certamente esistono, ma sono una piccolissima percentuale, la maggior parte sono persone che nascondono piccoli e grandi problemi, che alimentano il lato oscuro presente, emerso o sommerso manifestandolo attraverso un'ossessiva smania di potere, depressione, diversivi e pratiche complesse e chi come Christian lo affronta con frustini, bondage e stanza delle torture.
Non giustifico nè simpatizzo per queste pratiche "audaci" e sono bel lontana dal tollerarle perchè mi sono infatuata dell'eroe turbato del libro dell'estate, ma non tollero polemiche inutili su sedicenti pericoli per le donne indotti dalla lettura del best seller, dall'immagine della donna calpestata dallo status di "sottomessa" esplicitato nel libro, o da altre disquisizioni fini a sè stesse che generano una sola domanda...ma che libro avete letto? 
Probabilmente non Cinquanta sfumature di grigio!