30 Aprile 1986, vi dice niente?
Anni '80: vi evocano un passato abbastanza recente o qualcosa di confinato nel remoto?
Non so voi, ma pensare che Internet e la rete in Italia abbiano già compiuto 30'anni fa uno strano effetto.
Sì, avete capito bene, l'era digitale, quella moderna e post moderna, è entrata nella trentina.
E pensare che all'epoca non tutti erano ne erano convinti, c'è gente al mondo che non ha scommesso su Internet. Eh!
La rivoluzione delle rivoluzioni.
Internet è stato artefice di un cambiamento che ha dell'inimmaginabile, ed ha coinvolto tutti, grandi, piccini e super grandi, scettici ed ottimisti, progressisti ed amanti del passato.
Ci pensate a cos'era la nostra vita prima?
Ci pensate mai a come sarebbe stato?
Forse no, tanto che è penetrata nelle nostre vite a 360°, eppure se vi soffermate un attimo a riflettere su questa cosa, ha dell'incredibile.
Non è retorica dire che ha accorciato, se non in qualche caso abbattuto, le distanze, potenziato enormemente la circolazione dell'informazione e favorito la globalizzazione come mai nulla prima.
Se qualcuno partiva per l'altro capo del mondo, cosa avevamo?
Lettere, telefono, fax e giorni e giorni per avere notizie...
Oggi?
In un attimo mandiamo una mail, una foto, giriamo un video, ci scambiamo messaggi audio e possiamo incontrarci in rete, quando e dove vogliamo.
Cioè, seriamente, immaginiamo per un attimo se domani mattina non avessimo Internet e quindi Google, Wikipedia, Facebook, Instagram, Whatsapp, Outlook, Skype, etc, etc, etc??!
L'Apocalisse!!!
Sì, forse peggio!
Noi di Fumo Fucsia non esisteremmo nemmeno!
Motivo per cui oggi abbiamo tanto da festeggiare, ma soprattutto tanto da ringraziare quegli studiosi, pionieri ed avanguardisti che dal Centro nazionale universitario di calcolo elettronico del Cnr di Pisa, stabilirono la primissima connessione verso gli Stati Uniti ad Aparnet, il primo login!
Da lì, è stato tutto un piede "piantato" sull'acceleratore, ed i risultati, sempre più straordinari, sono sotto gli occhi di tutti, alla portata di un clic!
venerdì 29 aprile 2016
sabato 16 aprile 2016
Salone del mobile 2016, Milano al centro del mondo!
In questi giorni Milano è un
tripudio di etnie, colori, folle, arte, idee e bellezza.
Ricorre infatti la 55esima
edizione del Salone del Mobile, la più importante fiera del settore di respiro
internazionale, e, davvero, non si può non parlarne.
Oltre 2400 gli espositori e 160 i
paesi rappresentati; i mondi del design e del futuro aprono le porte ad addetti
e non, mostrando l'ultima frontiera del bello, o meglio, dell'utile che si fa
bello.
Tantissime le presenze illustri,
ma soprattutto i colossi del Made in Italy che, in occasioni come questa,
possono avere più di un motivo per sbandierare il tricolore.
Ma veniamo ai protagonisti: tra
cucine quasi spaziali, bagni da sogno e complementi d'arredo da galleria
d'arte, sono al centro le idee, spesso brillanti, la tecnologia, sale delle
nostre vite, il rapporto uomo-macchina che cerca di ridefinirsi e migliorarsi
sempre più.
Eppure a chi pensa che a queste
fiere si celebri il puro astrattismo, c'è da dire che si sbaglia. Basti pensare
al Fuorisalone per le vie di Milano che accoglie artisti da ogni dove,
colorandosi di genialità e talento. Quest'anno si parte dall'Università statale
ed è tutto un gioco di contrasti tra i chiostri del '400 e le miriadi di
istallazioni ultramoderne allestite dappertutto, persino sui tetti!
Checché se ne dica, la Milano
Design Week è ormai qualcosa che va ben oltre la nicchia dell'architettura e
dell'estetica fine a se stessa.
E' piuttosto un'occasione quasi
unica di mostrare i frutti di un progresso, che seppur straordinario grazie
all'ausilio di tecnologie all'avanguardia, resta pur sempre figlio del genio
di chi li crea.
Ricordate le esposizioni
universali?
Un evento di rilevanza mondiale
che arriva ad abbracciare infiniti campi, un evento fatto di eventi,
molteplici, variegati, eterogenei alla massima potenza.
C’è spazio per tutto al Salone
del Mobile 2016!
Qualche esempio?
Un colosso come Kartell mette al
centro della sua esposizione “Kartell Kids” la nuova linea dedicata interamente
ai bambini con gli oggetti d’arredo che diventano giochi, rivisitati ed
elaborati in chiave moderna ovviamente, ma che rappresentano comunque il
ritorno dell’azienda agli arredi per bimbi dopo 50 anni: “colori pastello,
estrose sagome di plastica, e il ricordo del gioco che si fonde alla
funzionalità dell’oggetto”.
L’autore di Gomorra ha realizzato
un cortometraggio ad hoc,
si è presentato al mondo il primo divano meccanico e trasformabile, ed
ancora, c'è spazio per il lusso, con un padiglione interamente dedicato ai
Big dell’alta moda, e c’è spazio persino per la “cacca” con “The Shit Evolution”
una serie di suppellettili di arredo domestico impastati con merda di vacca.
Infine, ad allietare ulteriormente queste giornate milanesi, quest'anno c'è anche tanto tanto caffè, e chi come noi è particolarmente sensibile al tema, proprio non può evitare di accorgersene.
C'è Illy che festeggia svariati anniversari, quello della carriera, della sua prima macchina "Illetta" e delle ultime novità in campo tecnologico, offrendo ai presenti un percorso plurisensoriale e personalizzato per veri adepti, c'è Lavazza che con il suo "Coffee Design" presenta ricette elaborate ed ideate da chef del calibro di Cracco per rendere possibile il concetto del design in una tazzina di caffè, e c'è Kimbo dentro e fuori il Salone, praticamente per tutta Milano, praticamente ad ogni padiglione che conta.
Ed infatti, se siete in zona, affrettatevi!
Da oggi sarà anche completamente aperto al pubblico ed avrete l'occasione di sbirciare una vetrina sul futuro che, almeno per qualche giorno, vi sembrerà presente!
FIERA MILANO - RHO
12-17 Aprile, 2016
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