lunedì 30 luglio 2012

#50sfumaturedigrigio _#50sexyshades !

Finalmente mi sono abbandonata al caso editoriale dell'estate "Cinquanta sfumature di grigio", e devo subito dire che mi è piaciuto!
Dovrei forse vergognarmi per questo?
Ne ho lette di tutti i colori e per fortuna solo dopo aver iniziato a divorare voracemente il libro, e non nella fase di approccio guardingo a questo best seller che viene presentato come apoteosi del porno moderno e dello scandalo.


La bellezza di un libro indubbiamente è decretata da paramentri oggettivi quali il linguaggio, l'articolazione della trama, ma altrettanto indubbiamente incidono sul giudizio, il gusto personale e lo stato d'animo del lettore che si appresta a tuffarsi nell'universo parallelo e sempre magnifico del libro stesso. E così senza portarla troppo per le lunghe dichiaro pubblicamente che si, mi è piaciuto.
E' bene chiarire che non parliamo di Cime Tempestose nè di I promessi sposi, a mio parere è un libro scritto discretamente che si fa leggere e appassiona. Il porno è inesistente, a meno che  indugiare su scene di sesso, piacere e sensazioni che fanno vibrare il corpo e l'anima non sia diventato "porno".

Sono stata particolarmente colpita dall'oscurità di Christian Grey, il protagonista,  un mondo di tenebra non dichiarato che ho saputo colmare con le mie oscurità, che mi hanno legato saldamente a lui più che ad Anastasia, l'altra protagonosta. Tutta la polemica sulle pratiche sadomaso è insussistente, in quanto l'elemento pur centrale nel libro, non vive di vita autonoma, è semplicemnete un mezzo, uno strumento per combattere un dolore profondo, una distorsione/perversione di una crescita turbata, tormentata e dolorosa.



Le persone perfette certamente esistono, ma sono una piccolissima percentuale, la maggior parte sono persone che nascondono piccoli e grandi problemi, che alimentano il lato oscuro presente, emerso o sommerso manifestandolo attraverso un'ossessiva smania di potere, depressione, diversivi e pratiche complesse e chi come Christian lo affronta con frustini, bondage e stanza delle torture.
Non giustifico nè simpatizzo per queste pratiche "audaci" e sono bel lontana dal tollerarle perchè mi sono infatuata dell'eroe turbato del libro dell'estate, ma non tollero polemiche inutili su sedicenti pericoli per le donne indotti dalla lettura del best seller, dall'immagine della donna calpestata dallo status di "sottomessa" esplicitato nel libro, o da altre disquisizioni fini a sè stesse che generano una sola domanda...ma che libro avete letto? 
Probabilmente non Cinquanta sfumature di grigio!
 

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