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lunedì 30 dicembre 2013

Love sex, tutorial e Durex!

I post campanilistici, in generale, non mi fanno divertire molto,
stavolta però mi trovo costretta a tessere le lodi di DUREX Italia. Non posso proprio esimermi.

Mangiamo pane e font e beviamo spremute di claim ed headline, ed è noto, dato che non facciamo altro che sbandierarlo a destra e a manca :-O, il nostro occhio è quindi ricettivo, allenato, eccitato.
Durex ci ha conquistato, facendoci godere di quella libertà che pochi creativi hanno e facendocela invidiare enormemente.
Nell'ordine:
.hanno riorganizzato la brand image in maniera colorata, divertente e 2.0;
.impostato i codici comunicativi puntando e colpendo il target di riferimento;
.si sono aperti ai social in maniera intelligente e partecipativa;
.hanno preparato un tutorial per indossare i profilattici nel modo giusto!

WOW!

http://www.durex.it/scopri-di-pi%C3%B9-sul-sesso/gioca/indossarlo-nel-modo-giusto/



mercoledì 4 dicembre 2013

Hysterical literature_ letture eccitanti

Prima dovete guardare il video, e poi possiamo parlare.


ok. la prima domanda è: "è in vendita quel tavolo?"  
la seconda è: "mi interessa chi o cosa ci sia sotto?" 
la terza è: "ci starebbe bene nel mio salotto?"
le risposte a queste domande sono, in odine: "SPERIAMO!!" "NO" e "SI!"

Clayton Cubitt, il fotografo ideatore della web series Hysterical Literature, è stato veramente geniale.
Ha fatto un esperimento semplice: una donna, un libro e qualcuno sotto al tavolo che gioca in maniera molto... tremendamente divertente direi, con il piacere femminile.

Stoya_ Hysterical literature_ Clayton Cubitt


Inutile provare a dire che queste immagini non siano "toccanti"! Io... che sono Cherry, e certe licenze mi sono concesse, ammetto di aver sentito tutti sensi drizzarsi in allerta fin dall'inizio; e poi, man mano che il video procedeva, una tensione sottile mista a curiosità saliva... fino a quando nervosamente ho tenuto strette le gambe, accavallandole e serrandole in maniera quasi ermetica. Subito ho pensato al mio Mister J., e se avessi avuto i giusti poteri lo avrei fatto materializzare qui immediatamente!

Ovviamente dopo Stoya mi sono incuriosita (eh beh anche le donne possono) ed ho guardato tutta la serie. Le donne sono diverse, e certamente ognuna ha una propria scansione ritmica dell'eccitazione, ma tutte sembrano travolte da un'onda anomala di piacere!

Alcune si abbandonano alle vibrazioni, alltre cercano di trattenersi, tutte si divertono e sono quasi certa che nessuna ricorda i dettagli della lettura!!

                                                                                                                                 Solè_ Hysterical literature_ Clayton Cubitt

A dirla tutta mi annoia un pò filosofeggiare sulla meccanica del piacere, sul fatto che (dopo lunghe battaglie sull'amore... e blablabla), questi video attestino la presenza della signorina Vagina, come entità autonoma rispetto a noi, pur sempre gioielli di perfezione. 

LEI, sempre Vagy, ed i suoi istinti animali, può addirittura prendere il sopravvento sull'autocontrollo e la razionalità. E consentitemelo...vivaddio! Mica è permesso solo agli uomini agire come teste di cazzo! 


                                                                                                                               Alicia_ Hysterical literature_ Clayton Cubitt

La web series è stata virale: milioni di visitatori si sono fiondati su youtube per ascoltare queste letture erudite ed interessanti! 

Aaaahhhh! il potere della cultura!!!
e questa lettura, quanto ci fa divertire?!

Vi posto qualche altra session... studiate!

Teresa
 


Solè

Se proprio vi siete appassionati 
il sito di Clayton é http://hystericalliterature.com/




Se poi, i maschi fossero troppo curiosi di sapere se ci divertirebbe fare questo giochino,
la risposta è SI

Industriatevi, la creatività paga sempre.

CL

lunedì 25 novembre 2013

Trentaconfusi... no, #TRENTACOGLIONI #1

Trentaconfusi... no, trentacoglioni.

Secondo post dell'era CherrySpeech, con una necessaria premessa: io non sono femminista, sono gli uomini che proprio non ce la fanno.
Meglio...sono (alcuni) uomini che in questo preciso momento storico non riescono a comportarsi con coerenza e dignità. Sono #trentacoglioni ecco tutto.




Raccolgo testimonianze, chiedo, mi informo da tempo, almeno cinque anni, ed inizio a pensare che la generazione maschile nata tra il '75 e l'85 sia stata contaminata da qualche cibo tossico, altamente tossico, che ha disintegrato parti essenziali del cervello (e del cuore), responsabili di sensibilità, coerenza, responsabilità e coraggio. Non ho dati sufficienti sugli esemplari fuori dalla decade incriminata, ma se fossero a vostra disposizione, sentitevi liberi di suggerire integrazioni.

Esemplifico:

1.
Una donna adulta (a trent'anni circa qualifichiamola come adulta!) incontra un baldo giovane.
Il suddetto giovane è piacente (ha un certo quid), diciamo che supera la massa informe di cerebrolesi, egoisti, fancazzisti fieri del loro essere, e si decide di uscire insieme scoprendo una certa intesa.
Certa intesa, ad una certa età, potrebbe anche significare cessione consapevole delle proprie virtù per godere del momento, nell'ottica dell' #ognilasciataèpersa
Gli stati sequenziali sono:
entusiasmo, conivolgimento e poi morte. Morte certa.

Perchè?

Dopo un certo numero di appuntamenti (3-7 circa) la donna inizia (erroneamente) a credere che quella che si configurava come un'intesa anomala e fine a se stessa, potrebbe qualificarsi come una frequentazione più o meno formalizzata. Ci si potrebbe innamorare insomma. (ci si potrebbe, sottolineo).

ERRORE IRREVERSIBILE.



Quello è il momento esatto in cui l'uomo (noto come il trentacoglione) inizia ad indietreggiare.
Lentamente indietreggia con fare filosofeggiante, accampa una lentezza (ritardo sarebbe decisamente appropriato) nella gestione del rapporto (in opposizione ad una conclamata velocità della partner) e si disintegra nell'etere vigliacco ed apparentemente godereccio del "rimaniamo amici, ora non sono pronto".

Continuo a chiedermi: "perchè?"

L'homme (noi, burloni napoletani, aggiungeremmo con piacere allegri epiteti) crede che il passaggio da scopamici a fidanzati (in senso largo) provochi qualche strana esplosione nucleare?

Rassicuriamoli: non esplode niente, va tutto bene. Respirate, respirate, respirate.
Cercate nel buco nero della vostra smisurata personalità un pò di coraggio, quel tantino che serve a rischiare (se vale la pena, è chiaro) ed a mettersi in gioco in una RELAZIONE.

2.
Una donna (sempre adulta) è felice e contenta nella sua allegra e senza speranze ricerca dell'uomo perfetto, quanto tutt'a un tratto incappa nel corteggiatore, stalker, sedicente marito prossimo.
Non le piace subito, ma non le dispiace neanche. Lui insiste, si accanisce. Per qualche perversa ragione si convince che Lei (la povera vittima) sia la prova del successo planetario che riscontrerà con tutte le donne e non può mollarla per nulla al mondo, pena la fine dell'universo.
Si presenta caparbio, gentile, brillante, educato, addirittura galante a tratti.
Quello che ad un occhio lucido dovrebbe essere uno sfigato qualunque (alla ricerca disperatissima di una scopata facile), diventa un uomo deciso, desiderabile.
Convince le amiche. Anche quelle più rigide e disilluse iniziano a pensare che in fondo uno su mille ce la fa e così il gioco è fatto.

Lei capitola. Si concede (mentalemente innanzitutto) e inevitabilmente perde la lucidità.

ERRORE IRREVERSIBILE.



Lui (sempre il trentacoglione), raggiunto il suo spicciolo traguardo (superato il primo turno ad eliminazione della champions alla playstation, per intenderci), si disinteressa completamente alla cosa e scappa a gambe levate.

E così, quella che doveva essere una freccia di Cupido, si trasforma in uno spiedo più o meno lungo che infilza giovani fanciulle, che invece di cuocersi nei tempi giusti, si brucia carbonizzato con una tristemente sola (e discutibile) fiammata. 
La domanda è sempre la stessa: "perchè?"

Ci penso, ci penso, ci penso. Non riesco a darmi una risposta che abbai una sua logica.
Credo che l'errore sia esattamente questo: cercare una spiegazione coerente con la logica di una donna.
Gli uomini sono uomini. Se fossero donne non sarebbero trentacoglioni.

ps 
Le generalizzazioni non sono mai un buon metodo d'analisi. Le eccezioni esistono, gli uomini giusti esistono.
Molti sono gay (ma questa è un'altra storia).

CL



giovedì 14 novembre 2013

CherryLight inizia a darci dentro_la sindrome mestruale (degli uomini)!

Salve a tutti,
mi presento, sono Cherry Light, ho xx anni e sono stata tirata per i capelli e costretta ad occuparmi di questa rubrica, che a quanto pare tutti volevano leggere ma nessuno scrivere. 
Mi auguro non l'abbiamo data a me, con melliflua gentilezza, tacciandomi segretamente di battoneria, ma in ogni caso, ormai l'ho presa e mi tocca a questo punto curarla! 
Parlerò di uomini, donne, sesso, problemini e problemucci comuni ad entrambi, pippe in senso di psicosi, curiosità e oggetti del divertimento!
Non aspettatevi recensioni su vibratori e profilattici, che proprio non se ne parla. Ricordatevi che, seppure mascherata e tendenzialmente alticcia, sono sempre una donna, inguaribile romantica e credulona, lacrime a gogo insomma e ansia da cellulite come tutte le comuni mortali!
Leggetemi utilizzando le etichette cherrylight e cherryspeech e fatevi due risate sulla sindrome mestruale degli uomini.  


Le donne, si sa, hanno il ciclo in media ogni 28 giorni. Attraversano bizzarre fase emotive ed ormonali e convivono più o meno pacificamente con il loro mestruo.
Gli uomini, alcuni almeno, i più scaltri a mio parere, provano a documentarsi. Cercano mappe, grafici e illustrazioni che documentino le fasi ormonali, cercando di affrontare con la giusta calma l'ira funesta, la dolcezza infinita e la sensibilità invereconda ed insensata che attraversa le loro adorabili compagne.



Gli uomini, tuttavia, trascurano di essere essi stessi soggetti del tanto famoso ciclo mestruale.
Certo non necessitano di assorbenti con le ali, non giocano a dentro/fuori con i tampax, non sperimentano coppette in silicone, ma attraversano le medesime, se non peggiori, lunaticità.
Avete presente quando giovani esemplari d'uomo impazziscono all'improvviso?
Ti amano e poi all'improvviso vacillano, cavalcano l'onda del divertimento e poi si incupiscono come affetti da una maledizione, si sentono autorizzati ad interrompere le comunicazioni all'improvviso come se fossero stati risucchiati in un buco nero, pronunciano frasi stizzite in maniera completamente arbitraria (senza la benchè minima provocazione), meditano di cambiare vita e lo credono possibile (per un brevissimo lasso di tempo)?



In tutti questi casi, se i fenomeni non sono legati a patologie specifiche (vigliaccheria cronica, sindrome del mandrillo sfigato, trentarzillo, coccodimamma,
rimarròpersempresoloestobenecosì) hanno il CICLO.
Abbiate pazienza: loro stessi non sanno quale fenomeno funesto li pervada; sono confusi, spaventati, impreparati. Reagiscono nell'unico modo che (molti) conoscono: si scatenano su di voi come foste un parafulmine.
Placateli, tollerateli o ignorateli. Una cosa è certa: passerà.
E se non dovesse passare, Raffaella ha la risposta.


Sappiate, a chiosa, che nessuno, e sottolineo nessun uomo, ammetterà mai di avere il ciclo.
La presa di coscienza sarebbe un gesto decisamente troppo maturo.
yeah.
CL