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martedì 28 marzo 2017

#trentacoglione #1_ trentaconfusi

Trentaconfusi... no, trentacoglioni.

Secondo post dell'era CherrySpeech, con una necessaria premessa: io non sono femminista, sono gli uomini che proprio non ce la fanno.
Meglio...sono (alcuni) uomini che in questo preciso momento storico non riescono a comportarsi con coerenza e dignità. Sono #trentacoglioni ecco tutto.




Raccolgo testimonianze, chiedo, mi informo da tempo, almeno cinque anni, ed inizio a pensare che la generazione maschile nata tra il '75 e l'85 sia stata contaminata da qualche cibo tossico, altamente tossico, che ha disintegrato parti essenziali del cervello (e del cuore), responsabili di sensibilità, coerenza, responsabilità e coraggio. Non ho dati sufficienti sugli esemplari fuori dalla decade incriminata, ma se fossero a vostra disposizione, sentitevi liberi di suggerire integrazioni.

Esemplifico:

1.
Una donna adulta (a trent'anni circa qualifichiamola come adulta!) incontra un baldo giovane.
Il suddetto giovane è piacente (ha un certo quid), diciamo che supera la massa informe di cerebrolesi, egoisti, fancazzisti fieri del loro essere, e si decide di uscire insieme scoprendo una certa intesa.
Certa intesa, ad una certa età, potrebbe anche significare cessione consapevole delle proprie virtù per godere del momento, nell'ottica dell' #ognilasciataèpersa
Gli stati sequenziali sono:
entusiasmo, conivolgimento e poi morte. Morte certa.

Perchè?

Dopo un certo numero di appuntamenti (3-7 circa) la donna inizia (erroneamente) a credere che quella che si configurava come un'intesa anomala e fine a se stessa, potrebbe qualificarsi come una frequentazione più o meno formalizzata. Ci si potrebbe innamorare insomma. (ci si potrebbe, sottolineo).

ERRORE IRREVERSIBILE.



Quello è il momento esatto in cui l'uomo (noto come il trentacoglione) inizia ad indietreggiare.
Lentamente indietreggia con fare filosofeggiante, accampa una lentezza (ritardo sarebbe decisamente appropriato) nella gestione del rapporto (in opposizione ad una conclamata velocità della partner) e si disintegra nell'etere vigliacco ed apparentemente godereccio del "rimaniamo amici, ora non sono pronto".

Continuo a chiedermi: "perchè?"

L'homme (noi, burloni napoletani, aggiungeremmo con piacere allegri epiteti) crede che il passaggio da scopamici a fidanzati (in senso largo) provochi qualche strana esplosione nucleare?

Rassicuriamoli: non esplode niente, va tutto bene. Respirate, respirate, respirate.
Cercate nel buco nero della vostra smisurata personalità un pò di coraggio, quel tantino che serve a rischiare (se vale la pena, è chiaro) ed a mettersi in gioco in una RELAZIONE.

2.
Una donna (sempre adulta) è felice e contenta nella sua allegra e senza speranze ricerca dell'uomo perfetto, quanto tutt'a un tratto incappa nel corteggiatore, stalker, sedicente marito prossimo.
Non le piace subito, ma non le dispiace neanche. Lui insiste, si accanisce. Per qualche perversa ragione si convince che Lei (la povera vittima) sia la prova del successo planetario che riscontrerà con tutte le donne e non può mollarla per nulla al mondo, pena la fine dell'universo.
Si presenta caparbio, gentile, brillante, educato, addirittura galante a tratti.
Quello che ad un occhio lucido dovrebbe essere uno sfigato qualunque (alla ricerca disperatissima di una scopata facile), diventa un uomo deciso, desiderabile.
Convince le amiche. Anche quelle più rigide e disilluse iniziano a pensare che in fondo uno su mille ce la fa e così il gioco è fatto.

Lei capitola. Si concede (mentalemente innanzitutto) e inevitabilmente perde la lucidità.

ERRORE IRREVERSIBILE.



Lui (sempre il trentacoglione), raggiunto il suo spicciolo traguardo (superato il primo turno ad eliminazione della champions alla playstation, per intenderci), si disinteressa completamente alla cosa e scappa a gambe levate.

E così, quella che doveva essere una freccia di Cupido, si trasforma in uno spiedo più o meno lungo che infilza giovani fanciulle, che invece di cuocersi nei tempi giusti, si brucia carbonizzato con una tristemente sola (e discutibile) fiammata. 
La domanda è sempre la stessa: "perchè?"

Ci penso, ci penso, ci penso. Non riesco a darmi una risposta che abbai una sua logica.
Credo che l'errore sia esattamente questo: cercare una spiegazione coerente con la logica di una donna.
Gli uomini sono uomini. Se fossero donne non sarebbero trentacoglioni.

ps 
Le generalizzazioni non sono mai un buon metodo d'analisi. Le eccezioni esistono, gli uomini giusti esistono.
Molti sono gay (ma questa è un'altra storia).

CL



martedì 21 marzo 2017

#trentacoglione #0_ la leggenda


I coglioni, narra la leggenda, dovrebbero essere solo due.

Eppure, ahimè, studi scientifici dimostrano che non due, bensì cinque o sei trenatacoglioni, almeno, si annidano sulle dita di ogni fanciulla che abbia voglia di contare, così, nel tempo libero, le proprie delusioni davanti ad una cioccolata calda ed un paio di pancakes. 

Mia nonna, dal canto suo, soleva sempre raccontarmi che ai suoi tempi, finita da poco la guerra, non ci fosse un gran numero di giovani disponibili ad ammogliarsi. Tuttavia, ella era riuscita, anche pescando in una ristretta gamma di partiti, a ben scegliersi un marito figo, nonché più giovane di lei.

Oggi, malgrado la moltiplicazione di pani e pesci e l'assenza di catastrofi pregresse vicine nel tempo, si riscontra egualmente una carestia di uomini.

Avere trent'anni non rappresenta più un traguardo di maturità e consapevolezza. Si potrebbe altresì dire che "trent'anni is the new black": un buco nero in cui gli uomini si annidano come pipistrelli a testa in giù, di modo che le loro due teste, quella appoggiata sul collo (vuota, per cui leggera) e quella di cazzo, si confondano irrimediabilmente.

cos'altro aggiungere? direi che sono tempi duri! ...almeno i tempi! 

CL

domenica 2 ottobre 2016

Arance, banane e molte verità.

Oggi mi sento simpatica e sebbene, il titolo faccia presagire un intento polemico, voglio dichiarare che no, ho proprio voglia di farmi una risata e così farò alcune riflessioni in relazione ad alcune simpatiche situazioni.

Tutte hanno un tema dominante: la simpaticissima relatività delle opinioni o presunzione.

Presunzione ad esempio di ritenere che tutto sia relativo ed oggetto di opinione personalissima.
L'antidemocraticismo che in me è latente mi fa già rabbrividire quando ascolto opinioni fantasiose su questioni sociali o estetiche (ma quello è un mio problema), quando tuttavia si affrontano questioni tecniche, scientifiche, accademiche, il circo del "la mia opinione è..." è davvero esilarante.
Soprattutto in quei casi in cui un'opinione non è contemplata, poichè esiste una realtà oggettiva autoevidente. es. 1 banana + 1 banana = 2 banane. 

(Storia n1)

A tal proposito un'amica ha pubblicato su facebook questo simpatico sistema di equazioni da fruttivendolo che ha eccitato le menti matematiche dei suoi amici. 



martedì 11 febbraio 2014

San Valentino_istruzioni per l'uso!

Vi sono mancata?
Voi, non tanto, lo ammetto. ;-)
Ho avuto un bel da fare ed ora mi tocca affrontare un altro tema ostico, facendo sempre la parte della bacchettatrice. 
Ad ogni modo, San Valentino è alle porte ed il brivido anche, oltre all'atroce noia dei comunicati stampa per i regali perfetti.
Intendiamoci, parliamo di un brivido da atterrimento, quello del "ed ora che si fa?", "Regalo si/regalo no?".



Siamo tutte delle inguaribili romantiche con la tentazione di giocare alla sirenetta in una vasca di champagne (per qualcuna birra) e petali di rosa, insieme al nostro amato, ma questo desiderio (declinato in maniera più o meno hard, molto hard nel mio caso, sono onesta!), riguarda tutti i santissimi giorni o buona parte di essi), non solo il tanto osannato 14 febbraio, ciò nonostante una parte del nostro cervello continua a desiderare sfacciate manifestazioni d'amore.
L'altra parte quella con un briciolo di sale in zucca e qualche briciola in più di dignità trova questa giornata tutta cuori e baci perugina assolutamente ridicola.
Ed ancor più ridicolo sarebbe quindi presentarsi il giorno X con regalo e cioccolattini al cospetto di un tale fidanzato con occhi strabuzzanti e mani palesemente vuote.

Ciò detto, mi sembra giusto ricordare ai nostri allegri fidanzati/compagni/partner o amichetti (a qualcuno piace chiamarsi così O.o), cosa non fare/dire/sottolineare a San Valentino ed in generale in qualunque giorno della vita, qualora i suddetti maschietti intendano sempre trastullarsi con le compagne oggetto di apprezzamenti e regali.

NB l'elenco è tratto da storie vere, tristemente vere.




1_   Amore ti ho fatto un regalo, ti piacerà. Un barattolo di Somatoline. 
      (Ringhio silenzioso e bestemmie come se  non ci fosse un domani);

2_   Amore vuoi rifarti il seno (naso)? Te lo regalo io. 
      (Offesa, offesa, offesa con cattiveria. Prima tristezza poi istinto omicida);

3_   Amore hai preso qualche chilo? Ti vedo la pancia, mica sei incinta?! 
      (Spero di no, se il figlio fosse tuo, erediterebbe dna da un coglione!);

4_   Per favore amore, non mettere questi pantaloni quando esci con me. 
      (Ah no?Ti mando le foto dell'outfit prima di uscire?che ne dici?);

5_   Più bionda no? Più bruna? Più corti, più lunghi? Più lisci? 
      (Più...come sei bella amore, no?Difficile?);

6)_  Guarda le foto di tizia, ha sempre dei vestiti bellissimi, comprane qualcuno come i               suoi. (Il fatto che guardi lei, è già grave!)

7_   Amore oggi ti accompagno a scegliere una nuova montatura per gli occhiali, quella che        hai fa schifo (Fa schifo è un'espressione triste e maleducata, vergognatene!)

8_   Amore hai molte qualità, sei intelligente, simpatica ed hai la casa al mare.
      (So quello che ho, sei tu che non lo sai!);

9_   Amore ho un'idea, stasera non usciamo, c'è troppo traffico, fa troppo freddo/caldo,             guardiamo insieme Ballando con le Stelle. (Ahahahah, guardiamo chi? Noi chi?! Chi, hai detto che sei?);



Dulcis in fundo continui rimandi con bava alla bocca, occhi lucidi pieni di desiderio ed espressione stralunata, a pornostar, starlette, Belen, modelle, ex e cose simili non sono mai graditi, MAI.
Le donne hanno tutte (rettifico molte), molta più classe!
Quando perdono la pazienza non fanno l'elenco dei capelli di Brad, del sedere di Backam, degli occhi di Leo, della figaggine di Derek, del fascino di George, sanno che ciò potrebbe minare fortemente la vostra autostima, e soprattutto, se scelgono di intrattenersi  con Voi è perchè vi hanno scelto. Avete un certo perchè (fanno eccezione i casi patologici di donne che scelgono uomini a caso).
Rispettatelo, e se riuscite, imparate.
 
Amen.
CL


giovedì 9 gennaio 2014

Solo bella gente... ecco a voi le #femminecretine!

A dirla tutta avevo altre intenzioni per questa rubrica, sto declinando nell'invettiva, prima contro i #trentacoglioni oggi contro le #femminecretine.
Alla fine riunendo tutti i post uscirà un trattato sulla razza umana, veramente di spessore discutibile.

sexy girls_ Tatakau Shisho_ The book of Bantorra

Ho trascorso delle meravigliose feste e mi sento sinceramente più buona, tanto da non appellare le signorine sopracitate come #nuovebattonedaappartamento, che a dirla tutta è la mia prima ed istintiva idea, ma semplicemente come femmine cretine, perchè sono certa, che qualche neurone necessariamente manchi.

La categoria è ricca di esemplari diversissimi e divertentissimi e quindi rendiamo noto che:

*tu che continui a presentarci il tuo nuovo fidanzato, ogni mese, sei una #femminacretina;

*tu che millanti un passato monacale e moralità da vendere, con all'attivo un numero di ex che neanche una squadra di calcio, sei una #femminacretina;

*tu che vendi la tua media intelligenza come scienza della tuttologia, a noi scienziati dei tempi moderni, sei una #femminacretina;

*tu che credi di poter corteggiare il mio fidanzato (tanto per intenderci), direttamente sotto il mio naso, sei una #femminacretina;

*tu che semini zizzania in maniera infingarda mettendo tutti contro tutti, ti stai scavando una fossa sociale e sei una #femminacretina;

attente ai capelli!

O.o

Ragazze mie, dovremmo essere una grande squadra, non un branco di gallinelle che si becca per qualunque facezia!Eh su, non perdiamoci sui fondamentali!

Sto categorizzando gente "bizzarra" e la domanda ovvia sarebbe...ma chi frequenti?!?!

Eh beh, forse avete ragione, dovrei riconsiderare le mie amicizie, ma sono certa che gira gira, il mondo sia pieno di baldi #trentacoglioni e #femminecretine per cui tanto vale sviscerare le categorie e prepararsi ad affrontarli.

girls... they wanna have fun!


Raccontatemi le vostre #femminecretine!

Avanti!
CL


mercoledì 4 dicembre 2013

Hysterical literature_ letture eccitanti

Prima dovete guardare il video, e poi possiamo parlare.


ok. la prima domanda è: "è in vendita quel tavolo?"  
la seconda è: "mi interessa chi o cosa ci sia sotto?" 
la terza è: "ci starebbe bene nel mio salotto?"
le risposte a queste domande sono, in odine: "SPERIAMO!!" "NO" e "SI!"

Clayton Cubitt, il fotografo ideatore della web series Hysterical Literature, è stato veramente geniale.
Ha fatto un esperimento semplice: una donna, un libro e qualcuno sotto al tavolo che gioca in maniera molto... tremendamente divertente direi, con il piacere femminile.

Stoya_ Hysterical literature_ Clayton Cubitt


Inutile provare a dire che queste immagini non siano "toccanti"! Io... che sono Cherry, e certe licenze mi sono concesse, ammetto di aver sentito tutti sensi drizzarsi in allerta fin dall'inizio; e poi, man mano che il video procedeva, una tensione sottile mista a curiosità saliva... fino a quando nervosamente ho tenuto strette le gambe, accavallandole e serrandole in maniera quasi ermetica. Subito ho pensato al mio Mister J., e se avessi avuto i giusti poteri lo avrei fatto materializzare qui immediatamente!

Ovviamente dopo Stoya mi sono incuriosita (eh beh anche le donne possono) ed ho guardato tutta la serie. Le donne sono diverse, e certamente ognuna ha una propria scansione ritmica dell'eccitazione, ma tutte sembrano travolte da un'onda anomala di piacere!

Alcune si abbandonano alle vibrazioni, alltre cercano di trattenersi, tutte si divertono e sono quasi certa che nessuna ricorda i dettagli della lettura!!

                                                                                                                                 Solè_ Hysterical literature_ Clayton Cubitt

A dirla tutta mi annoia un pò filosofeggiare sulla meccanica del piacere, sul fatto che (dopo lunghe battaglie sull'amore... e blablabla), questi video attestino la presenza della signorina Vagina, come entità autonoma rispetto a noi, pur sempre gioielli di perfezione. 

LEI, sempre Vagy, ed i suoi istinti animali, può addirittura prendere il sopravvento sull'autocontrollo e la razionalità. E consentitemelo...vivaddio! Mica è permesso solo agli uomini agire come teste di cazzo! 


                                                                                                                               Alicia_ Hysterical literature_ Clayton Cubitt

La web series è stata virale: milioni di visitatori si sono fiondati su youtube per ascoltare queste letture erudite ed interessanti! 

Aaaahhhh! il potere della cultura!!!
e questa lettura, quanto ci fa divertire?!

Vi posto qualche altra session... studiate!

Teresa
 


Solè

Se proprio vi siete appassionati 
il sito di Clayton é http://hystericalliterature.com/




Se poi, i maschi fossero troppo curiosi di sapere se ci divertirebbe fare questo giochino,
la risposta è SI

Industriatevi, la creatività paga sempre.

CL

lunedì 25 novembre 2013

Trentaconfusi... no, #TRENTACOGLIONI #1

Trentaconfusi... no, trentacoglioni.

Secondo post dell'era CherrySpeech, con una necessaria premessa: io non sono femminista, sono gli uomini che proprio non ce la fanno.
Meglio...sono (alcuni) uomini che in questo preciso momento storico non riescono a comportarsi con coerenza e dignità. Sono #trentacoglioni ecco tutto.




Raccolgo testimonianze, chiedo, mi informo da tempo, almeno cinque anni, ed inizio a pensare che la generazione maschile nata tra il '75 e l'85 sia stata contaminata da qualche cibo tossico, altamente tossico, che ha disintegrato parti essenziali del cervello (e del cuore), responsabili di sensibilità, coerenza, responsabilità e coraggio. Non ho dati sufficienti sugli esemplari fuori dalla decade incriminata, ma se fossero a vostra disposizione, sentitevi liberi di suggerire integrazioni.

Esemplifico:

1.
Una donna adulta (a trent'anni circa qualifichiamola come adulta!) incontra un baldo giovane.
Il suddetto giovane è piacente (ha un certo quid), diciamo che supera la massa informe di cerebrolesi, egoisti, fancazzisti fieri del loro essere, e si decide di uscire insieme scoprendo una certa intesa.
Certa intesa, ad una certa età, potrebbe anche significare cessione consapevole delle proprie virtù per godere del momento, nell'ottica dell' #ognilasciataèpersa
Gli stati sequenziali sono:
entusiasmo, conivolgimento e poi morte. Morte certa.

Perchè?

Dopo un certo numero di appuntamenti (3-7 circa) la donna inizia (erroneamente) a credere che quella che si configurava come un'intesa anomala e fine a se stessa, potrebbe qualificarsi come una frequentazione più o meno formalizzata. Ci si potrebbe innamorare insomma. (ci si potrebbe, sottolineo).

ERRORE IRREVERSIBILE.



Quello è il momento esatto in cui l'uomo (noto come il trentacoglione) inizia ad indietreggiare.
Lentamente indietreggia con fare filosofeggiante, accampa una lentezza (ritardo sarebbe decisamente appropriato) nella gestione del rapporto (in opposizione ad una conclamata velocità della partner) e si disintegra nell'etere vigliacco ed apparentemente godereccio del "rimaniamo amici, ora non sono pronto".

Continuo a chiedermi: "perchè?"

L'homme (noi, burloni napoletani, aggiungeremmo con piacere allegri epiteti) crede che il passaggio da scopamici a fidanzati (in senso largo) provochi qualche strana esplosione nucleare?

Rassicuriamoli: non esplode niente, va tutto bene. Respirate, respirate, respirate.
Cercate nel buco nero della vostra smisurata personalità un pò di coraggio, quel tantino che serve a rischiare (se vale la pena, è chiaro) ed a mettersi in gioco in una RELAZIONE.

2.
Una donna (sempre adulta) è felice e contenta nella sua allegra e senza speranze ricerca dell'uomo perfetto, quanto tutt'a un tratto incappa nel corteggiatore, stalker, sedicente marito prossimo.
Non le piace subito, ma non le dispiace neanche. Lui insiste, si accanisce. Per qualche perversa ragione si convince che Lei (la povera vittima) sia la prova del successo planetario che riscontrerà con tutte le donne e non può mollarla per nulla al mondo, pena la fine dell'universo.
Si presenta caparbio, gentile, brillante, educato, addirittura galante a tratti.
Quello che ad un occhio lucido dovrebbe essere uno sfigato qualunque (alla ricerca disperatissima di una scopata facile), diventa un uomo deciso, desiderabile.
Convince le amiche. Anche quelle più rigide e disilluse iniziano a pensare che in fondo uno su mille ce la fa e così il gioco è fatto.

Lei capitola. Si concede (mentalemente innanzitutto) e inevitabilmente perde la lucidità.

ERRORE IRREVERSIBILE.



Lui (sempre il trentacoglione), raggiunto il suo spicciolo traguardo (superato il primo turno ad eliminazione della champions alla playstation, per intenderci), si disinteressa completamente alla cosa e scappa a gambe levate.

E così, quella che doveva essere una freccia di Cupido, si trasforma in uno spiedo più o meno lungo che infilza giovani fanciulle, che invece di cuocersi nei tempi giusti, si brucia carbonizzato con una tristemente sola (e discutibile) fiammata. 
La domanda è sempre la stessa: "perchè?"

Ci penso, ci penso, ci penso. Non riesco a darmi una risposta che abbai una sua logica.
Credo che l'errore sia esattamente questo: cercare una spiegazione coerente con la logica di una donna.
Gli uomini sono uomini. Se fossero donne non sarebbero trentacoglioni.

ps 
Le generalizzazioni non sono mai un buon metodo d'analisi. Le eccezioni esistono, gli uomini giusti esistono.
Molti sono gay (ma questa è un'altra storia).

CL



giovedì 14 novembre 2013

CherryLight inizia a darci dentro_la sindrome mestruale (degli uomini)!

Salve a tutti,
mi presento, sono Cherry Light, ho xx anni e sono stata tirata per i capelli e costretta ad occuparmi di questa rubrica, che a quanto pare tutti volevano leggere ma nessuno scrivere. 
Mi auguro non l'abbiamo data a me, con melliflua gentilezza, tacciandomi segretamente di battoneria, ma in ogni caso, ormai l'ho presa e mi tocca a questo punto curarla! 
Parlerò di uomini, donne, sesso, problemini e problemucci comuni ad entrambi, pippe in senso di psicosi, curiosità e oggetti del divertimento!
Non aspettatevi recensioni su vibratori e profilattici, che proprio non se ne parla. Ricordatevi che, seppure mascherata e tendenzialmente alticcia, sono sempre una donna, inguaribile romantica e credulona, lacrime a gogo insomma e ansia da cellulite come tutte le comuni mortali!
Leggetemi utilizzando le etichette cherrylight e cherryspeech e fatevi due risate sulla sindrome mestruale degli uomini.  


Le donne, si sa, hanno il ciclo in media ogni 28 giorni. Attraversano bizzarre fase emotive ed ormonali e convivono più o meno pacificamente con il loro mestruo.
Gli uomini, alcuni almeno, i più scaltri a mio parere, provano a documentarsi. Cercano mappe, grafici e illustrazioni che documentino le fasi ormonali, cercando di affrontare con la giusta calma l'ira funesta, la dolcezza infinita e la sensibilità invereconda ed insensata che attraversa le loro adorabili compagne.



Gli uomini, tuttavia, trascurano di essere essi stessi soggetti del tanto famoso ciclo mestruale.
Certo non necessitano di assorbenti con le ali, non giocano a dentro/fuori con i tampax, non sperimentano coppette in silicone, ma attraversano le medesime, se non peggiori, lunaticità.
Avete presente quando giovani esemplari d'uomo impazziscono all'improvviso?
Ti amano e poi all'improvviso vacillano, cavalcano l'onda del divertimento e poi si incupiscono come affetti da una maledizione, si sentono autorizzati ad interrompere le comunicazioni all'improvviso come se fossero stati risucchiati in un buco nero, pronunciano frasi stizzite in maniera completamente arbitraria (senza la benchè minima provocazione), meditano di cambiare vita e lo credono possibile (per un brevissimo lasso di tempo)?



In tutti questi casi, se i fenomeni non sono legati a patologie specifiche (vigliaccheria cronica, sindrome del mandrillo sfigato, trentarzillo, coccodimamma,
rimarròpersempresoloestobenecosì) hanno il CICLO.
Abbiate pazienza: loro stessi non sanno quale fenomeno funesto li pervada; sono confusi, spaventati, impreparati. Reagiscono nell'unico modo che (molti) conoscono: si scatenano su di voi come foste un parafulmine.
Placateli, tollerateli o ignorateli. Una cosa è certa: passerà.
E se non dovesse passare, Raffaella ha la risposta.


Sappiate, a chiosa, che nessuno, e sottolineo nessun uomo, ammetterà mai di avere il ciclo.
La presa di coscienza sarebbe un gesto decisamente troppo maturo.
yeah.
CL

venerdì 27 aprile 2012

*Cherry'Speech*

Eccoci a presentare una nuova rubrica*
Stavolta l'atmosfera tenderà a surriscaldarsi e dal fucsia passeremo al corallo e al rosso intenso per trattare temi spicy and hot!
Sesso , spigliatezza e divertimento saranno gli ingredienti di questa rubrica al peperoncino,
informativa, irriverente e ironica!



CherryLight sarà la mente e la penna di Cherry'Speech*

Dice di sè:

"La rubrica sarà tenuta in anonimato poiché effettuerò i miei sondaggi anche tra colleghi di lavoro, per cui, per ovvie ragioni di rispetto della privacy e degli accordi prestabiliti, non posso rivelare la mia identità per non far trapelare risposte, gusti e preferenze di chi risponde, come pattuito…. L’unica cosa che per il momento posso dirvi è che curo anche un’altra sezione del blog, quindi magari col tempo capirete chi sono!"

Ne vedremo delle belle!Seguite le etichette CherryLight e CherrySpeech!