giovedì 20 febbraio 2014

Moschino F/W 2014 _Super Jeremy Scott!

In diretta c'è la partita, su Rai Uno Sanremo, su Sky Masterchef, ma stasera io ho scelto Moschino.

Dopo l'amarcord estatico del tributo per i 30 anni del brand, il debutto di Jeremy Scott ha segnato una nuova folle emozione.


L'ingresso ironico e vivace di modelle (vive ed allegre) che ancheggiano e fanno le smorfiose con abiti in rosso e giallo, ha segnato l'inizio di un fantastico show.
From disco ti disco per una passerella che fa bella mostra di una maxi M Moschino, versione Mc Donald, borse, zainetti e sacchi come fossero happy meal, irriverenti e sferzanti, ed abiti, divise e completi in versione superbrandizzata Moschino.


Poi di nuovo gli anni '80 catene, pelle e una rivisitazione ironica e sbeffeggiante della classica Chanel trapuntata in mille versioni, appesa al collo o addiritutta sballottata in spalla, ricoperta di tanto metallo, tutto recante chiaramente i simboli del marchio.

Poi è la volta di SpongeBob, dei tessuti che ripropongono la stampa gialla a pois neri della simpatica "spugnetta" con occhi stralunati e linguaccia in bella vista.






































Jeremy gioca con i brand famosi e globali e li reinterpreta celebrando Moschino. Dimostra di non avere alcuna paura di farsi beffe degli stereotipi per affermare una nuova moda, tra tradizione e sperimentazione, e riconferma a voce alta lo spirito eclettico della Maison.
Chiude il defilè con abiti in seta, con ruches e tagli a ventaglio in sete meravigliose e soprattutto meravogliosamente colorati e ricchi di stampe supercommerciali effetto trompe l'oeil, che sembrano incarti di cioccolato e caramelle cuciti e riciclati.






Discutibile la scelta delle occasioni d'uso, ma del resto l'alta moda è arte e sperimentazione, talento creativo e progettuale, non per tutti, per definizione.

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