Il messaggio non è del Presidente ma il mio e chi mi conosce sa già quali sono i tastini che toccherò.
Innanzitutto come consuetudine:
Mi piace ricordare il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Leopardi è sempre Leopardi.
E' stato un anno ricco, intenso ed avvincente.
Abbiamo sognato, lavorato sodo e visto la realizzazione di molti progetti,
abbiamo osato, sperimentato e qualche volta anche esagerato,
abbiamo viaggiato e colonizzato nuove mete, alcune di persona altre con i nostri manufatti.
Abbiamo riso moltissimo e pianto di tanto in tanto,
abbiamo litigato, discusso e mangiato in abbondanza.
abbiamo fatto le corse e nonostante tutto siamo arrivati quasi sempre in ritardo, ma in grande stile.
Emozioni, emozioni ed emozioni come se piovesse d'estate e pure d'inverno.
A conti fatti siamo felici e ci auguriamo di esserlo sempre di più.
Volate alto, alzate la posta ed abbiate il coraggio di sognare.
Buon 2015*