sabato 13 febbraio 2016

Verso la finale...chi vincerà?

Iniziandovi a dire che non abbiamo la più pallida idea di chi possa vincere questa sera la 66esima edizione del Festival di Sanremo, passiamo ad analizzare un po' quella che è stata la serata di ieri, la penultima.

_Finalmente arriva Belen! La Raffaele decide così di giocarsi uno dei suoi attesissimi cavalli di battaglia ed ovviamente non sbaglia. Risate e tanta, tanta bravura, ancora una volta ci portano ad essere sicuri di una cosa: preferiamo di gran lunga l'imitatrice all'imitata.
Garko, sulla cui scelta siamo ormai orientati a pensare che sia stata ben meditata e voluta proprio per tale riuscita, a tratti ieri sera commuove per incapacità, di sicuro per modestia (almeno questo), mentre Madalina, bella più che mai, indossa, tra gli altri, un abito blu mozzafiato.



_Elisa, super ospite, non delude, regalando emozioni uniche. 
Ci avranno forse ascoltati ieri sera quando parlavamo di giocare in casa ed il risultato è più che riuscito. Spazio anche per Brignano, Gasman e Papaleo, in pratica garanzie all'italiana!



_Molta, moltissima musica con le esibizioni di tutte le 20 canzoni in gara, canzoni che iniziano a diventare orecchiabili e sinceramente non disturbano poi tanto, anzi qualcuna ci piace proprio.
Il sistema adottato non lascia spazio a previsioni, un'idea possiamo farcela solo in base a rumors ed a  gusti personali. 
Ad esempio, tra le nostre preferite di sicuro Arisa, Pravo e Scanu, ma anche i napoletani Clementino e Hunt. 
Stranamente ci troviamo anche con il primo responso e se proprio dovessimo ripescare qualcuno, la figlia di Zucchero andrebbe premiata rispetto agli altri meritatamente bollati di rosso!



_A voler essere particolarmente malpensanti, potremmo solo citare il caso di Gabbani che passa da eliminato ad addirittura vincitore non mostrando troppa sorpresa o spontanea commozione...ma, non vogliamo fare gli avvocati del diavolo, citiamo e basta!



Il giudizio complessivo torna più che positivo nella certezza che, chiunque sia il vincitore, la vera vincitrice la conosciamo dalla prima sera e di sicuro ha suscitato più interesse lei che tutto il resto, ed infatti, la vera domanda che assale tutti è: Chi sarà stasera Virginia Raffaele? Forse se stessa?


venerdì 12 febbraio 2016

Serata Cover, riflessioni ed impressioni: siamo alla TERZA!

Solitamente più si ripongono aspettative e più si rimane delusi.
Ecco, diciamo che così ci siamo sentiti ieri sera mentre guardavamo il Festival giunto alla sua terza serata. 
Beh, diciamo pure che dopo il successo di mercoledì era obbiettivamente difficile replicare, impossibile superarsi e la leggera flessione dei dati di ascolto riflette chiaramente una serata seguita sì ed anche molto, ma non con la stessa intensità. 
Magari è normale, magari invece ci si aspettava di più dalla serata cover e dagli artisti in gara...
Certo è che ad ascoltare più di 20 canzoni quasi di fila, si fa fatica a rimaner svegli e certo è pure che sono confermate tutte le impressioni delle serate precedenti riguardo alla conduzione ed all'impostazione generale:



_L' ottimo padrone di casa Carlo Conti si lascia distrarre solo dalla simpatia di Virginia Raffaele, in arte Donatella Versace, inedita e perfetta anche ieri, mentre Madalina si mostra ancora una volta molto più a suo agio con la lingua italiana rispetto a Garko che opta per l'autoironia senza troppo successo. 


_Ospiti i Pooh al completo che festeggiano i loro 50'anni di carriera. Dopo la Pausini e Ramazzotti, quindi, si continua a canticchiare in platea con un pubblico decisamente elettrizzato e tutto lascia prevedere che sarà così anche stasera con l' ospitata di Elisa. 



Nonostante il problema tecnico dei voti della sala stampa non conteggiati per due dei ragazzi in gara tra i giovani, che si sono visti cambiare l'esito della loro performance, la serata procede serenamente con le cover che potevano essere interpretate dai singoli cantanti o con vari accompagnamenti:

_A parte Patti Pravo che decide di fare la cover di se stessa, la maggior parte dei cantanti in gara opta per mostri sacri della canzone italiana, si va da Cocciante a Dalla, da De Andrè a Battisti, da Pino Daniele a Modugno. Emoziona una super emozionata Francesca Michielin con "Il mio canto libero", carica esplosiva per Noemi in "Delicato" della Bertè, stupisce Clementino con un'ottima interpretazione di  "Don Raffaè". 


Molto bella anche la performance di Rocco Hunt e la sua "Tu vuò fa l'Americano" che trasforma  per qualche minuto l'Ariston in una sorta di discoteca (mentre molti inizano a parlare di Festival di Napoli o addirittura di San Gennaro) , convincono anche Arisa e Scanu, ma poi arrivano gli Stadio con  "La sera dei miracoli" di Dalla e non ce n'è più per nessuno. 
Per un attimo arrivano a duettare persino con Lucio e l'atmosfera del teatro si colora di magia. 
E' un tripudio che li porta a vincere la serata cover!



Seppure non fosse facile misurarsi con tali brani, quasi tutti i cantanti in gara hanno comunque dato vita a buone interpretazioni e rivisitazioni, ma quello che proprio non ci è piaciuto in assoluto  - di nuovo - è stato Morgan in gara con i Bluvertigo. Oltre che afono, infastidiscono le sue eccessive e forzate movenze e speriamo con tutto il cuore che stasera vada a casa, magari insieme a Garko ;-)



_In una serata non proprio scorrevole e veloce, per non addormentarci abbiamo poi dato un occhio anche a qualche abito e anche qui ritroviamo una spiacevole riconferma con Arisa, che nonostante la bellissima canzone scelta e ben interpretata, è passata dal golfino lungo della zia a un super abitino tutto pailettes. Incontra invece parere più che favorevole dal pubblico a casa la mise rosso fuoco di Annalisa che, tutto sommato, non dispiace neanche a noi!



_Passata la mezzanotte, più di una critica si levava dal pubblico dei giovanissimi per il ritardo di apparizione dell'attesissimo Hozier, critiche diventate presto polemiche. 
In effetti, il giovanissimo idolo, oltre al ritardo, si è esibito in una sola canzone e nessuno ha pensato ad abbozzargli un cenno di intervista.
Capiamo i tempi, già ampiamente dilatati, e pure la difficoltà di Conti ad improvvisare qualche altra frase di inglese maccheronico, ma 5 minuti sono effettivamente troppo pochi per chi aspetta, chi è ospitato e pure chi lo paga (che in questo caso coincide con chi aspetta)!



Insomma, ammesso pure un calo per così dire fisiologico, speriamo in una quarta serata più improntata allo "spettacolo" dei primi giorni, anche se non va assolutamente sottovalutato il fattore "portafogli"!
Siamo abbastanza sicuri, infatti, che una serata come questa abbia avuto un costo nettamente inferiore rispetto alle cifre da capogiro di cui si parla per le prime super ospitate, e, quand'è così, ben venga giocare anche e soprattutto in casa! ;-)

Ci RIaggiorniamo a domani dunque, ma, stavolta, non vi assicuriamo di arrivare fino alla fine!

giovedì 11 febbraio 2016

Sanremo 2016 - la NOSTRA seconda serata!


Prima di tutto, c'è da tranquillizzare  i "Vessicchiani", il maestro napoletano c'era e come, ha diretto lui la prima canzone in gara di ieri (e non solo) con varie ovazioni da stadio! 


C'è poi subito da dire che in linea di massima il secondo appuntamento convince decisamente di più, tant'è che i dati che si leggono stamattina gridano al record con uno share al 49,91% indice di un soddisfacente crescendo dalla prima serata!
Bene, noi, invece, partiamo da 2 riconferme: 

_Un più che SÌ, che tende quasi ad un "PER SEMPRE", va alla straordinaria Virginia Raffaele ieri nei panni della Fracci. Un'imitazione divina e divertente, puntale e costante, bellissima! Geniale l'idea di far condurre da un'imitazione per tutto l'arco della serata, senza perdersi in più sketch. Si apprezzano così ancor di più le doti di una Raffaele - lei sì - attrice, comica e presentatrice, padrona al 100% del palco!








_Un "PIÙ CHE NO" a Garko che, seppure passa dalla lettura visibilissima del gobbo a quella scolastica della scaletta, non riesce proprio a non sbagliare, accennando improponibili occhiolini dal palco o salutando gente in platea. Si perde in una miriade di risate (non si capisce se di stizza o altro) sbaglia i tempi, non sa se deve andare via o rimanere sul palco...insomma, oltre alla camicia ed alla cravatta di ieri, non riusciamo proprio a salvargli nulla di questo suo Sanremo!
Discorso diverso, anche per la seconda serata, lo facciamo per Madalina Ghenea che, oltre ad una disinvoltura più che confermata, fa uno sfoggio di abiti da favola, procurandoci non poca invidia soprattutto con quel meraviglioso abito rosso! 




_ Per i cantanti in gara, giovani inclusi, non spicca per il momento nessuna stella che possa ispirare qualche scommessa di podio. E' pur vero che questa difficoltà ad individuare la canzone del cuore nei primi giorni a Sanremo è quasi una costante, tale è la grandezza del vortice da cui veniamo risucchiati in un festival che più di musica sembra parlare sempre di più di abiti, ospiti, gaffe e polemiche. 
Per adesso dunque il nostro giudizio si attesta su un debole "STAREMO A VEDERE", nella speranza che ad avere la meglio non siano soltanto le giovanissime schiere di followers che col televoto rischiano di far dimenticare partecipanti di tutt'altro spessore rispetto ai loro beniamini. 
Di sicuro non possono passare sotto silenzio le partecipazioni di Patti Pravo che, stirata più che mai, emoziona come pochi al tal punto da meritare la prima standing ovation della storia dell'Ariston per un cantante in gara e di Elio e le Storie Tese che presentano una canzone più che atipica e dal non semplicissimo ascolto. 



_Passiamo a Ramazzotti, sul quale, tutto sommato, nulla da dire. Continua infatti sulla scia della Pausini, l'elogio ai cantanti Italiani che hanno successo nel mondo e non dispiace certo ascoltare strofe e ritornelli di canzoni che appartengono bene o male al cuore ed alla memoria di tutti noi, se non fosse per quel bacio dato sulle strofe di "Grazie di esistere" alla neo moglie. Caro Eros, con tutto l'affetto possibile, è stato davvero poco carino vederti dedicare, anzi RI-dedicare, proprio quella canzone ad un'altra dopo che per anni la tua storia finita è diventata un po' quella di tutti...dunque NO, NO e NO!



_Nelle ospitate di ieri si gioca molto probabilmente il segreto del grande successo. Una carrellata di ospiti vincente che trova il suo apice in un momento televisivo alto, altissimo, con Ezio Bosso, compositore, direttore d'orchestra e pianista di fama internazionale, che, affetto da una sindrome di Sclerosi Laterale Amiotrofica, commuove sul palco dell'Ariston con la sua forza e bravura, ma soprattutto con le sue parole che narrano e dimostrano un amore incondizionato per la musica che è vita, è tutto. Lascia riflettere la sua definizione di musica come magia, "non a caso" - aggiunge - " i direttori d'orchestra hanno la bacchetta" ed incanta la sua performance semplicemente meravigliosa.


In quest'atmosfera quasi surreale non stonano per niente il fascino e la delicatezza di Nicole Kidman a cui il padrone di casa fa anche una bella e "familiare" intervista, e riesce a stupire anche un grande Nino Frassica che, sul finale, oltre che dalle 5-6 giacche, si sveste anche dai panni del comico, per interpretare "A mare si gioca" brano/poesia sul dramma dell'immigrazione, dei barconi e dei milioni di innocenti che invece a mare continuano a morire.




Insomma, non stride nulla, tutto sembra tenersi in un equilibrio semi-perfetto, frutto della sapiente regia del timoniere Carlo Conti, di cui si intravedono le decise scelte di qualità. Il risultato è così bello che gli perdoniamo anche le piccole defaillances, sintomo di un inglese tutt'altro che internazionale, al cospetto di Ellie Goulding, ospite che non ha certo brillato per straordinarie capacità vocali, ma strategicamente azzeccata quanto a varietà di pubblico a casa.

Che dire?
Siamo molto curiosi della serata cover prevista per stasera, ma soprattutto aspettiamo con ansia di vedere cosa si inventi Virginia Raffaele, vincitrice indiscussa, fin ora, di questa 66esima edizione!


martedì 9 febbraio 2016

Per la serie "Sanremo sì" e "Sanremo ma anche no", piccolo resoconto della prima serata dell'atteso Festival!

Che ci piaccia oppure no, il Festival di Sanremo resta un appuntamento fisso per noi Italiani.
E seppur tra polemiche, critiche, dichiarazioni di odio puro e promesse di non guardarlo, ci ritroviamo poi puntualmente a parlarne, sbirciare qualche passaggio, canticchiare la canzone che per prima farà breccia sui nostri timpani, motivo per cui vi proponiamo qui un breve, brevissimo riepilogo di quella che è stata la serata d'apertura, dal nostro, si spera, obiettivo punto di vista! ;-D
[Così, se davvero ve la foste persa, non arrivate proprio impreparati ai tanti dibattiti che seguiranno in questi giorni!]

_Laura Pausini che duetta con baby Laura Pausini assolutamente SÌ!
Raggiante quanto emozionata regala forse uno dei momenti più belli della serata tra il pubblico che canta le sue canzoni e l'orgoglio di una voce scoperta lì e famosa nel mondo!


_Virginia Raffaele che per tutta la serata imita Sabrina Ferilli SÌ, SÌ, ed ancora SÌ. Dimostra la sua infinita bravura con una performance innovativa che la rende di sicuro la più disinvolta dei 4.


_Tra i cantanti in gara un enorme SÌ va a Rocco Hunt ed alla sua "Wake up" che da una vera e propria sveglia all'assopita platea oltre che al paese con un messaggio attualissimo e di straordinaria verità!
Molta meno carica per Morgan che seppur tenta svariate movenze "rockettare", non convince ed onestamente ci si chiede come mai lo abbiano messo in gara. Per noi, è un bel NO!


_Stessa sorte per il valletto-attore Garko, che, giudicato SOLO per la serata di ieri, gaffe a parte, plausibili su quel palco, mostra troppa troppa concentrazione nel leggere con una spontaneità pari a -1000.
Migliore di gran lunga il debutto della collega Madalina Ghenea che tutto sommato non si lascia imbarazzare troppo dal prestigioso teatro.


_Finisce tra i NO, anche il trio Aldo Giovanni e Giacomo con uno sketch visto e rivisto più volte e a dirla tutta per niente divertente!


Mmm cosa aggiungere?!
Non pensate che manchi un NO grande quanto una casa?
Che l'abbia fatto per far parlare di sè oppure no, è certo che il vestito di Arisa - e pure l'acconciatura in verità - era veramente, ma veramente brutto, no perché minimal, ma propio brutto (c'è differenza)!


Tirando le somme, il giudizio generale è senza dubbio positivo per una serata con dati d'ascolto col botto, che è riuscita a tenere incollati alla tv anche i giovanissimi al grido dell'hashtag #tuttiamanoSanremo.
Anzi, per dirla tutta, restando ai social, è impossibile non citare il grande caso scoppiato sulla scomparsa del Maestro Beppe Vessicchio...
Effettivamente senza di lui non sarebbe la stessa cosa.
Scappiamo a vedere se, come promesso, appare!
[Ah già, quasi dimenticavamo, dopo ben 8 anni fa gradito ritorno anche il Dopo Festival condotto da Nicola Savino e dalla Gialappa' s Band]


Buona visione!