martedì 22 luglio 2014

Pizza, ricerca ed accoglienza. Eccellenza Pepe in Grani.

In questo luglio di feste improvvisate e feste organizzate, abbiamo scelto di assaggiare la famosissima pizza di Pepe in Grani, una delle pizzerie più rinomate della Campania, a Caiazzo,  piccolo borghetto, silenzioso e un pò isolato della provincia casertana.

Alle 23 e 30 di martedì, c'era gente, tanta gente, ma la prenotazione aveva funzionato e siamo arrivati giusto in tempo, senza attendere neanche un minuto.
Forse l'ora, forse una coincidenza, il Maestro era all'ingresso e ci ha accolto con straordinaria gentilezza, consigliandoci il tavolo sul belvedere, privato ed adatto alla nostra cena.

Abbiamo scelto i nostri must per iniziare, crocchè e bruschette ed abbiamo indugiato sul menu per le pizze, curiosi ed affamati.
Se fosse stato possibile avremmo ordinato tre pizze ciascuno, anche solo per assaggiarle e scoprire le combinazioni di gusto di cui tanto si parla, ma abbiamo optato per una Margherita ed un'Alletterata, riservandoci di tornare a provare tutte le altre (un pò alla volta, intendiamoci).

Chiacchiere, birra ai ceci e arietta fresca hanno fatto volare l'attesa delle portate.
L'antipasto era gustosissimo, il crocchè delicato e bollente, come quello della nonna, di una nonna attenta e meticolosa, sapiente e artista delle patate e delle fritture.
Le pizze, eh le pizze!Affrontate le foto di rito, ci siamo tuffati nei piatti.
Sapori delicati, e ben bilanciati, una pasta soave, perfettamente lievitata e associazioni originali di gusti classici e buonissimi.
La cottura sebbene non perfetta, era ampiamente compensata dalla sofficità saporita e memorabile della pasta, merito della lievitazione naturale con lievito madre.

Abbiamo assaggiato entrambe le pizze che abbiamo diviso con poca classe e tanto entusiasmo. L'abbinamento del tonno fresco con il sedano, la cipolla, la mozzarella, il basilico e la crema di ceci realizzava una fantasia deliziosa, che inaspettatamente lasciava un sapore fresco e leggero in bocca, senza parlare della Margherita, il cui pomodoro, intenso e delicatissimo, da solo, sarebbe bastato per una recensione a cinque stelle.



Il dolce, buonissimo, anche se ormai eravamo già sazi.

Sazi, contenti e soddisfatti di aver assaporato una delle eccellenze della ristorazione campana, tempio di maestria tecnica ed ospitalità.





Pizzeria Pepe in Grani, Caiazzo (Ce)

venerdì 11 luglio 2014

"Saluti dalla Giordania!"_ Amman (1)

Direttamente da Amman...le foto ed il report di un'inviata specialissima, una studentessa brillante alla scoperta della Città.

Lei è Lara e, connessione permettendo, ci invierà il suo report di viaggio direttamente dalla Giordania!;-)

Mi scrive:

"Ciao Rosaria!
Come promesso ti inoltro qualche foto di Amman...l'impressione dopo pochi giorni passati nella capitale giordana è che si tratti di una città piuttosto povera sebbene gli arabi in generale la considerino una realtà ricca, paragonabile per costo della vita alle città occidentali.
Nella prima foto puoi vedere il quartiere dove abito,"Jabal Amman".
A seguire il quartiere dove si trova la scuola e la scuola stessa. Il quartiere si chiama "Jabal al-Webdah". Il ripetersi nei nomi dei quartieri della parola Jabal, che in arabo significa montagna, collina, è dovuta al fatto che la città si sviluppa su una serie di alture: girarla a piedi, tra discese e risalite, è davvero molto dura! 
Vicino alla scuola mi sono imbattuta in una chiesa cattolica romana con un richiamo abbastanza evidente alla recente visita del Papa nel Regno hashemita di Giordania. 
Infine, una foto di quello che qui chiamano balad o downtown, il quartiere più tradizionale, anche se abbastanza lontano dal nostro concetto di centro cittadino. 
Appena mi sarà possibile condividerò qualche altro scorcio mediorientale.

Saluti dalla Giordania."

Jabal Amman